Provinciali Campobasso: affluenza in calo ma tracollo a Termoli

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Provinciali Campobasso: affluenza in calo ma tracollo a Termoli

16 Maggio 2011

Scende di circa cinque punti percentuali, rispetto al voto del 2006, l’affluenza alle urne per le elezioni provinciali di Campobasso: dal 60,49 per cento di cinque anni fa all’attuale 55,33 per cento. Anche nel comune del capoluogo i cittadini hanno mostrato una maggiore disaffezione verso le urne: se in occasione dell’ultima tornata elettorale per Palazzo Magno era andato ai seggi il 61,59 per cento degli aventi diritto, oggi la quota si è abbassata al 59,26 per cento.

Un dato su cui riflettere, ovviamente, ma che non deve portare fuori strada. Perché è vero che l’alta affluenza alle urne, tradizionalmente, è favorevole al centrodestra, ma è anche vero che il numero dei candidati di cinque anni fa era più elevato di quello attuale e questo, in una Regione piccola come il Molise dove “l’effetto traino” al seggio è in gran parte costituito dalla conoscenza diretta del candidato, può aver influito in modo determinante sul calo.

Negli altri comuni della provincia c’è stata una diminuzione nell’affluenza ancora più netta. A Termoli, dove cinque anni fa si era recato alle urne l’81,05 per cento dei cittadini, si è assistito a un vero e proprio tracollo: oggi i dati parlano di un 52,06 per cento. Quasi trenta punti percentuale in meno. In discesa anche i dati riguardanti Larino (dal 62,32 del 2006 al 57,32) e Bojano, seppur in misura più contenuta (da 72,39 a 70,23). A Morrone del Sannio, città natale del governatore regionale Michele Iorio, si è scesi al 48,42, a fronte di un 53,86 di cinque anni fa. Ma anche a Montenero di Bisaccia, feudo e paese di origine del leader di Idv Antonio Di Pietro, il calo è stato di circa sei punti percentuali (da 58,8 a 52,56). Bassissimi i numeri a Duronia (dal 21,77 al 23,37) e a Montorio nei Frentani (da 31,81 a 28,55). Ma, come si può dedurre da un veloce confronto, si è viaggiato anche nell’ultima tornata attorno a quelle cifre.

Spulciando i dati ufficiali del Ministero degli Interni spiccano anche alcune “isole felici” per quanto riguarda l’affezione al voto. A Molise, piccolo centro di quasi duecento abitanti, la percentuale di votanti è schizzata all’86,84 per cento, partendo già da un ottimo 75,70 per cento del 2006. Sale di addirittura 21 punti anche il dato di Campochiaro (dal 51,62 del 2006 al 72,58 del 2011).

Per il momento è naturalmente ancora presto per azzardare ipotesi di vittoria – a Campobasso non sono stati effettuati “intention polls” – ma dal quartier generale del centrodestra trapela un certo ottimismo. Lo stesso che ha del resto caratterizzato l’intera campagna elettorale.