Pubblica amministrazione, la fine del fax e l’avvento dell’email
03 Agosto 2013
di redazione
Una delle novità del decreto Fare è l’eliminazione del fax dalle amministrazioni pubbliche. Verrà sostituito dalla posta elettronica. E’ uno degli emendamenti contenuti nel provvedimento del Governo che lunedì sarà discusso e si spera approvato dalla Camera e il 7 agosto per la terza lettura dal Senato. L’emendamento, presentato da Pd e Lega Nord, prevede appunto che le comunicazioni all’interno della Pubblica amministrazione d’ora in poi siano per via telematica, "ferma restando l’esclusione dell’invio a mezzo fax". Che la modernizzazione delle pubbliche amministrazione procedesse a rilento lo sapevamo e dunque benvenga l’emendamento che costringerà a usare maggiormente la posta elettronica, tanto più che con posta certificata eccetera eccetera ormai si può avere una certa sicurezza anche nelle comunicazioni telematiche. Ma vorremmo fare una considerazione, giacché ci siamo, e visto che le bollette telefoniche costano care, non sarebbe il caso e il momento di allungare il passo, andando anche oltre la posta elettronica? Strumenti come Skype, per esempio, sarebbero perfetti per teleconferenze, comunicazioni di lavoro, riduzione dei costi. Come dire, se il passo dobbiamo farlo, verso questa benedetta modernizzazione delle Pa, facciamolo fino in fondo.