Puglia, le Popolari in prima linea nel sostegno all’attività economica
21 Maggio 2010
Anche la Puglia, come molte altre regioni, ha risentito in maniera significativa degli effetti negativi della congiuntura derivanti dalla intensità e dal perdurare della crisi economica. Infatti, dopo due anni di crescita pressoché nulla, i primi sei mesi del 2009 hanno visto un decremento dei principali indicatori economici. In particolare, oltre due terzi delle imprese pugliesi ha riportato una flessione del fatturato, metà ridotto la capacità produttiva e un terzo ridimensionato i programmi di investimento, oltre ad un evidente calo delle vendite nei mercati esteri.
Tutto questo ha comportato una contrazione dell’occupazione, proporzionalmente superiore alla media nazionale e al dato relativo alla ripartizione geografica del Mezzogiorno, portando il tasso di disoccupazione dall’11,2% del 2007 al 12,6% del 2009. La crisi ha così colpito in maniera evidente questa regione la cui economia è basata prevalentemente su agricoltura e turismo e dove sei degli otto distretti industriali individuati dall’ISTAT riguardano il comparto tessile e dell’abbigliamento. Questi ultimi hanno manifestato evidenti difficoltà dettate sia da una concorrenza estera agguerrita che interessa tale settore, sia dal fatto che i distretti meridionali sono nella loro struttura economica molto diversi da quelli del nord. Essi nascono, cioè, prevalentemente per iniziativa delle istituzioni locali piuttosto che per una reale esigenza delle imprese a fare rete, caratteristiche queste che li ha resi più fragili e più esposti ai rigori della crisi.
Tuttavia, le aspettative sviluppate negli ultimi sei mesi del 2009 fanno presagire ad una possibile ripresa dell’attività produttiva. In questo contesto, dati ampiamente positivi sono stati espressi dalle Banche Popolari che, in virtù della prossimità verso la propria clientela, di un solido radicamento sul territorio, della qualità delle relazioni con la comunità e di un modo di “fare banca” orientato a strategie di crescita di lungo periodo hanno fatto registrare un deciso aumento per quanto riguarda gli impieghi vivi, cresciuti nell’anno passato del 6,5% per le imprese e del 18% per le famiglie, dinamiche decisamente migliori di quelle registrate dal sistema bancario per il quale i finanziamenti destinati all’economia pugliese nel 2009 sono cresciuti del 3,8% con i prestiti complessivi alle imprese saliti di appena l’1,2% e quelli verso le famiglie consumatrici del 6,8%.
Fondamentale per il maggior dinamismo mostrato dalle Popolari la conoscenza della clientela e delle sue necessità, che ha permesso di registrare un tasso di crescita dei crediti problematici di solo l’8,1%, un valore molto contenuto rispetto a quello medio di Sistema, stimabile intorno al 20%. Anche sul lato del passivo, le Banche Popolari hanno fatto emergere una maggiore dinamicità, con i depositi aumentati rispetto all’anno passato del 6,3%, (3% il dato per il Sistema Bancario) confermando la solida fiducia riposta dai risparmiatori della regione verso le banche della Categoria.
Grazie a questi risultati raggiunti pazientemente lavorando nel corso degli anni, oggi le Banche Popolari in Puglia, con 491 sportelli, rappresentano il 35% delle dipendenze e coprono il 25% degli impieghi e il 36% dei depositi delle famiglie dell’area.
Questi dati invitano a riflettere, quindi, sull’importanza di principi e valori quali solidarietà e sussidiarietà, che da sempre caratterizzano l’attività del Credito Popolare e che costituiscono reali fattori propulsivi per l’economia locale.
I progressi conseguiti in termini di capacità organizzativa e conoscenza dei diversi ambiti operativi hanno permesso alle Banche Popolari di offrire alla propria clientela un più articolato e reale aiuto e, contemporaneamente, di favorire l’avvio di nuove iniziative imprenditoriali attraverso il sostegno di tutti i portatori di interessi, migliorando, conseguentemente, l’analisi delle prospettive delle imprese affidate per una maggiore efficienza allocativa.
* Segretario Generale, Associazione Nazionale fra le Banche Popolari