Puglia: metalli pesanti nei cibi per le scuole, mega sequestro Forestale
14 Aprile 2016
Le merende per i bambini ma anche pane e pasta nella bufera in Puglia, dopo che la procura di Trani ha svelato una inchiesta che andava avanti da due anni. Cibi destinati alle scuole con bimbi dai 2 ai 3 anni che presentano livelli di piombo superiori ai limiti, micotossine come il deossinivalenolo, presenti in tipi di pasta confezionati in maniera tale da sembrare pasti per i piccoli. Nel pane di semola di grano duro, ancora limiti delle micotossine superati, e di metalli pesanti come piombo e cadmio.
A far scattare l’operazione il Corpo forestale dello Stato della Puglia, denunciando per frode e somministrazione di sostanze alterate 14 imprenditori pugliesi e del Centro-Nord Italia, con un sequestro record di 10 mila quintali di semola, ricavata da grano non italiano. Controlli e verifiche anche in decine di panifici, in particolare sulle merende e i cibi per i bimbi da 0 a 3 anni. Nel mirino degli investigatori quelle forme di pubblicità che spingevano i consumatori a ritenere che si trattasse di alimenti per i piccoli, non per adulti.
La normativa di settore a tutela del consumatore è molto chiara e ha l’obiettivo di assicurare che gli alimenti messi sul mercato non contengano contaminanti a livelli che possano creare rischio alla salute. È vietata tassativamente la commercializzazione di quei prodotti che presentano contaminanti in quantità superiori ai limiti fissati dalla legge, con riguardo non soltanto agli alimenti destinati agli adulti ma soprattutto a quelli che possono essere consumati anche da bambini di età compresa tra 0 e 3 anni, hanno ricordato in una nota gli inquirenti.