Purga di Grillo contro la Fucksia. La senatrice: “Autogol, è scontro in M5S”

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Purga di Grillo contro la Fucksia. La senatrice: “Autogol, è scontro in M5S”

28 Dicembre 2015

Nuova purga M5S. E’ in corso sul blog di Beppe Grillo il voto per la espulsione dal movimento della senatrice Serenella Fucksia, colpevole, secondo il capocomico, di non aver restituito parte del suo stipendio da parlamentare. "La rendicontazione è una scusa," ha detto Fucksia, "il motivo della richiesta di espulsione nei miei confronti è molto più becero". Fucksia parla infatti di una "lotta di potere in corso" nel movimento, "si è trovata questa scusa per parlare di altro", definendo la mossa di Grillo "un altro autogol".

 

Secondo il blog di Grillo: "Chi non restituisce parte del proprio stipendio come tutti gli altri, non solo viola il codice di comportamento dei cittadini parlamentari Movimento 5 Stelle, ma impedisce a giovani disoccupati di avere ulteriori opportunità di lavoro oltre a tradire un patto con gli elettori". "La senatrice Fucksia ha violato ripetutamente il codice di comportamento dei parlamentari 5 Stelle", si legge sul post, "Ti chiediamo se la senatrice Fucksia debba essere espulsa". Fucksia ha spiegato di essere in ritardo, "stavo approfittando delle vacanze di Natale per ultimare gli inserimenti. Avevo anche mandato una mail a Tirendiconto.it per spiegare che avrei completato tutto. Il voto contro di me comunque è assurdo".

 

Se venisse espulsa, Fucksia sarebbe la diciannovesima "cittadina" a essere cacciata da m5s in Senato. Fucksia è stata tra quanti non hanno votato la sfiducia al ministro Boschi e veniva considerata una "dissidente", dopo i maldipancia mostrati nei mesi scorsi contro il voto per l’arresto del senatore Bilardi di Ncd o quando aveva parteggiato per Roberto Calderoli ai tempi degli scontri con l’ex ministro Kyenge. In molte occasioni, aveva difeso altri colleghi espulsi dal Movimento. Il dato su cui riflettere è comunque quella frase di Fucksia, "lo scontro interno al movimento", forse una allusione a una forza politica, m5s, dove si sta aprendo una divisione sempre più marcata tra i vertici extraparlamentari del movimento, Grillo e Casaleggio, e i parlamentari eletti.