Pussy Riot arrestate per borseggio a Sochi, ma subito il rilascio
18 Febbraio 2014
di redazione
E’ durato poche ore il nuovo arresto delle Pussy Riot, le due componenti della punk-band russa che erano state fermate a Sochi dalla polizia russa. Erano state fermate dopo la denuncia del furto di una borsa, avvenuto nell’albergo in cui si trovavano le musiciste e attiviste anti Putin. "Qui ognuno è stato privato della propria libertà di parola", hanno detto le Pussy parlando di Sochi. "Questa città funziona come se fosse un centro militare. Non credete a quelli che dicono di avere la libertà di esprimersi. Non esiste niente del genere, e soprattutto non esiste ora, durante i Giochi. Aprite gli occhi". Le Pussy Riot, condannate per blasfemia a due anni di carcere, hanno scontato buona parte della pena prima di usufruire della amnistia annunciata da Putin prima dei Giochi Olimipici invernali. Dopo la liberazione, hanno annunciato di voler scendere in politica.