Putin chiude Ria Novosti, serve una stampa anti Ue

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Putin chiude Ria Novosti, serve una stampa anti Ue

10 Dicembre 2013

Il presidente russo Vladimir Putin ha annunciato la chiusura della agenzia stampa "Ria Novosti", creata negli anni Quaranta durante la Seconda Guerra mondiale. Secondo fonti del governo russo, la chiusura va interpretata all’interno di una generale riorganizzazione dei media controllati dallo stato e Ria Novosti verrà sostituita da una nuova agenzia. Fatto sta che Svetlana Mironyuk, la direttora che negli ultimi anni aveva trasformato l’agenzia in una fonte di informazione credibile a livello internazionale, velina del Cremlino ma anche pronta a dar voce agli oppositori di Putin, adesso verrà sostituita. Probabilmente con un giornalista che sia più allineato con il Presidente, ad esempio sulla questione dei rapporti con la Ue e il caso Ucraina. Secondo il quotidiano online "Italia 24 ore", a succedere a Svetlana dovrebbe essere Dmitry Kiseliov, un giornalista delle televisione statale "la cui posizione contro l’Unione Europea, e più in generale contro l’Occidente, è stata palesata nelle dichiarazioni che ha rilasciato riguardanti la situazione in Ucraina". "Per Kiseliov," prosegue il giornale, "l’Ue vuole ‘schiavizzare l’Ucraina’ e per arrivar a tale fine si avvale, nell’organizzazione delle manifestazioni di Kiev, dell’aiuto dell’ambasciata americana". Nei giorni scorsi, Putin ha incontrato il premier ucraino Ianukovich mentre Medvedev ha invitato i Paesi occidentali a non immischiarsi nella crisi di Kiev.