Putin difende la Russia dalla occintossicazione. Snowden “curioso”
19 Dicembre 2013
di redazione
Vladimir Putin denuncia la "aggressività di alcuni gruppi sociali" dell’Occidente che, secondo il presidente, vogliono imporre valori "pericolosi" alla Russia. Putin lo ha detto in conferenza stampa con i giornalisti russi e stranieri a Mosca. "La Russia è un Paese con origini antiche, con una cultura profonda e ci dobbiamo sentire sicuri", un Paese che quindi vuole "difendere i valori morali tradizionali" dagli "pseudo- valori" occidentali, un riferimento neanche troppo velato ai gruppi di pressione, come quelli omossessuali, che denunciano la situazione dei diritti dei gay nel Paese. Putin ne ha anche per le Pussy Riot, che hanno "oltrepassato una linea nel tentativo di scandalizzare umiliando la dignità della donna". Il presidente ha anche definito la talpa della Cia, Snowden, "una persona curiosa", "molto giovane", rivendicando il fatto che il Cremlino gli abbai dato asilo politico. "La Russia non cerca di carpire a Snowden i dettagli delle attività dei servizi americani riguardo il nostro Paese", ha aggiunto Putin, "sul piano operativo con lui non lavoriamo e non abbiamo mai lavorato", una battuta per ricordare ai giornalisti il suo passato nei servizi.