Putin esce dal Trattato sulle forze convenzionali in Europa
30 Novembre 2007
di redazione
Il presidente russo Vladimir Putin ha firmato la legge che sospende la partecipazione della Russia al Trattato per le Forze Convenzionali in Europa (Cfe).
Lo ha annunciato oggi il Cremlino. La legge era stata adottata dalla Duma, la camera bassa del parlamento russo, il 7 novembre scorso e approvata il 16 novembre dal Consiglio della Federazione, la camera alta.
La Russia aveva annunciato nei mesi scorsi di avere intenzione di congelare dal 12 dicembre l’applicazione del trattato, uno dei pilastri dell’equilibrio di forze nel Vecchio Continente stabilito durante la guerra fredda.
Mosca chiede che il trattato modificato nel 1999 venga ratificato anche dai paesi della NATO, i quali non intendono fare questo passo finché continueranno a esserci forze russe in Georgia e Moldova.
Il trattato Cfe era stato firmato nel 1990 dai paesi della Nato e del Patto di Varsavia, un anno prima della caduta dell’Urss.