Quagliariello a Bersani: “Governo di minoranza tecnicamente impossibile”
26 Febbraio 2013
di redazione
"Bersani, provando a dare un contenuto istituzionale a una proposta dal chiaro significato politico del quale evidentemente anche lui si vergogna, continua a fare errori". Lo dichiara Gaetano Quagliariello, vicecapogruppo vicario del PdL al Senato. "Il segretario del Pd – prosegue – dovrebbe sapere che in Italia un governo di minoranza, anche solo sotto un profilo tecnico, non sarebbe possibile. Secondo il regolamento del Senato, infatti, l’astensione equivale a un voto contrario. Per far nascere un governo di minoranza sarebbe pertanto necessario che al momento del voto di fiducia i grillini uscissero dall’Aula. A quel punto però – conclude Quagliariello – si porrebbero le premesse perché venga meno il numero legale e dunque il voto di fiducia sarebbe impossibile".
Ieri Quagliariello aveva commentato così la (mezza) apertura di Bersani a Grillo: "Al di là di ogni considerazione politica, mi preme constatare che alla luce della legge elettorale che regola la nostra vita democratica, e in particolare del risultato che ha visto uno 0,4 per cento determinare l’assegnazione di un amplissimo premio di maggioranza, nel caso di un’offerta istituzionale da parte della coalizione vincitrice in quel ramo del Parlamento, essa dovrebbe essere rivolta alla coalizione con la quale fino all’ultimo l’assegnazione del premio è stata contesa". "Questo vuole il buon senso, la logica istituzionale dei ‘grandi modelli democratici’ e persino la buona educazione. Quella che parrebbe l’offerta della presidenza della Camera a Grillo, se abbiamo correttamente tradotto in italiano il politichese di Bersani, si configura dunque o come una gaffe istituzionale o come un tatticismo non adeguato alla serietà del momento".