Quagliariello al Tempo: “Mai fondato un partito a mia insaputa”
08 Giugno 2016
di Redazione
Caro Direttore,
ho letto l’articolo del Suo giornale che narra di un presunto nuovo contenitore politico il cui atto di nascita sarebbe stato siglato lunedì scorso da un notaio ad opera di Raffaele Fitto, di Altero Matteoli e del sottoscritto.
Ho consuetudine con Fitto e Matteoli così come con tanti altri che, come me, puntano a riaggregare il centrodestra e, all’interno del centrodestra, un’area cristiano-liberale che sappia parlare al futuro e non limitarsi a rimirare gli splendori del passato. Non ho dunque nessun problema a che il mio nome venga contemplato in questo vasto cantiere in fermento.
D’altro canto, per amore di verità, devo specificare che non solo non siamo mai andati dal notaio né nella formazione indicata né insieme a nessun altro, ma anche che non ho mai avuto il piacere di alcun incontro con i colleghi che avesse tale oggetto all’ordine del giorno.
Escludo anche di aver fondato un partito a mia insaputa: viste le tante cose accadute in Italia “a insaputa” dei protagonisti, meglio specificarlo!
Cari saluti
Gaetano Quagliariello