Quagliariello apre la campagna elettorale a Pescara: “Continuare a rappresentare l’orgoglio del Pdl”

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Quagliariello apre la campagna elettorale a Pescara: “Continuare a rappresentare l’orgoglio del Pdl”

Quagliariello apre la campagna elettorale a Pescara: “Continuare a rappresentare l’orgoglio del Pdl”

25 Gennaio 2013

Punto dopo punto, argomento dopo argomento, con la chiarezza e la linearità che lo contraddistinguono, Gaetano Quagliariello, capolista al senato in Abruzzo, ha fatto chiarezza su proprietà e obiettivi della campagna elettorale del Pdl in vista delle elezioni del 24 e 25 febbraio. Ha smussato qualche angolo, ha riconosciuto la legittimità di qualche malumore, ma ha stabilito con fermezza le linea e soprattutto ha richiamato tutti a concentrarsi sull’obiettivo che adesso conta davvero e cioè vincere le sfida delle urne, consegnando al Paese un governo guidato dal Centrodestra.

Ad ascoltarlo un platea attenta ma soprattutto motivata. L’assessore regionale alle Attività produttive Alfredo Castiglione, il presidente della provincia di Pescara, Guerino testa, l’assessore provinciale al lavoro Antonio Martorella, i consiglieri regionale Federica Chiavaroli e Alessandra Petri. Inevitabile il richiamo al problema della mancata rappresentatività del territorio pescarese nelle liste di Camera e Senato, ma molto, purtroppo “dipende dalla legge elettorale – ammette Quagliariello – che purtroppo non siamo riusciti a modificare. Ma non è tempo per recriminare, ora è tempo di lavorare: bisogna voltare pagina, guardare al futuro e io sono qui proprio per questo. Oggi la mia funzione è di supportare Pescara, cosa che ho già fatto quando con la Finanziaria ho trovato le risorse per il porto. Sono qui per vincere e non per regolare partite interne al Pdl”.

E’ presente Quagliariello a Pescara e ne rappresenterà le istanze. E lo sarà ancora di più quando tra qualche giorno aprirà proprio nel cuore della città il suo comitato elettorale. “Qui ci sono grandi potenzialità politiche – ha aggiunto il senatore –, ripetiamo la battaglia che ci ha portato a vincere le regionali. L’Abruzzo è davvero un esempio, per tutto il Pdl: non commettiamo l’errore di disperdere questo patrimonio, continuiamo a rappresentare l’orgoglio del Pdl. E con quell’orgoglio, ribadiamo i risultati raggiunti dalla Giunta guidata dal presidente Gianni Chiodi. L’Abruzzo in piena recessione ha abbassato le tasse, ha ridotto indennità e numero di assessori e consiglieri regionali ed ora è pronta ad investire per il futuro. Con questi presupposti, le elezioni si possono e si devono vincere”.

Poi la precisazione sulla scelta di Carlo Masci. “Ha fatto degli errori – spiega Quagliariello -. Aveva chiesto un apparentamento ma a una condizione: che fosse lui candidato nelle liste del Pdl in una posizione eleggibile. Ma se uno chiede un apparentamento non mette condizioni”. Ma non è tutto: “Un altro errore – ha aggiunto – è legato al fatto che ora Masci è diventato funzionale alla sinistra. Sottrae voti al centrodestra e consente al centrosinistra di prendere più facilmente il premio di maggioranza. Credo – ha ribadito – che sia stato un errore non apparentarsi, per sconfiggere la sinistra, e presentare una lista che fa il gioco del Pd e dei suoi alleati, indirettamente”.

E ancora, Quagliariello ha espresso grande delusione anche per le scelte di Mario Monti. “E’ una delusione, sarebbe stato meglio avesse fatto appello ai moderati per riunificarli, invece ha fatto un’altra scelta”, e cioè quella di “sbarrare la strada a destra”. “Questo, di fatto – conclude -, lo ha di consegnato ad un accordo che lo rende subalterno al Pd, in una alleanza estrema con Vendola. Credo che non ci sia spazio neanche dopo le elezioni, ed è un peccato”.

Infine, una promessa: quella alla trasparenza nella gestione dei fondi e dei contributi, strizzando l’occhio al modello americano. Anche da qui, deve ripartire la politica, per tornare finalmente a al suo ruolo: quello del contatto con la gente.