Quagliariello: “Astensione? Italiani si aspettano fatti non promesse”
10 Giugno 2013
di redazione
In mattinata, il ministro per le riforme Quagliariello è intervenuto alla trasmissione "60 Minuti" su Gr Parlamento Rai, dicendo che i numeri del primo turno dimostrano che "è come se una parte dell’antipolitica si sia rivolta all’astensionismo", spiegando che le basse percentuali del secondo turno sono "un dato che in parte è fisiologico", legato al funzionamento del voto amministrativo.
Gli italiani stanno tornando appunto a un confronto tra centrodestra e centrosinistra. "Chi ha scelto l’astensione – ha dichiarato il ministro collegando il voto al processo costituente e alla ‘cura’ per la crisi economica – è in attesa di vedere se ancora una volta quelle del Governo saranno soltanto promesse o questa volta si fa davvero qualcosa".
Quagliariello ha citato Alain Lancelot, "secondo gli studi del politologo francese nelle democrazia mature l’astensionismo è la scelta empirica che l’elettore fa nel momento in cui il suo schieramento è lontano dal suo modo di percepire". Ma l’astensione, sottolinea il ministro, è un "fenomeno reversibile".