Quagliariello: “Da domani il Pdl riaprirà il problema dell’uso dei pentiti”

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Quagliariello: “Da domani il Pdl riaprirà il problema dell’uso dei pentiti”

Quagliariello: “Da domani il Pdl riaprirà il problema dell’uso dei pentiti”

10 Dicembre 2009

Il vicecapogruppo del Pdl al Senato, Gaetano Quagliariello, vede una correlazione tra il ruolo che i pentiti hanno avuto nel caso Cosentino e nel caso  Spatuzza ed annuncia che “da domani il Pdl riaprirà il problema dell’uso dei pentiti”.  

Da Napoli dove è intervenuto a un dibattito con il ministero per il Welfare Maurizio Sacconi, il senatore del Pdl ha detto: “Metto in correlazione il ruolo che i pentiti hanno avuto nel caso Cosentino ed il caso Spatuzza. Se ne ricavano indicazioni estremamente preoccupante sull’uso dei pentiti. Questo non vuol dire che sia necessario cambiare la legge ma significa dire che la legge deve essere applicata con rigore. Annuncio che da domani torneremo sul problema dell’utilizzo dei pentiti”.

Quanto all’esito del voto alla Camera che stamani ha respinto la richiesta di arresto per il sottosegretario avanzata dai magistrati napoletani (nel pomeriggio il voto sulle mozioni di sfiducia presentate da Pd, Idv e Udc) Quagliariello osserva che il no all’arresto è il segno di “una preoccupazione anche nella maggioranza di Bersani su rapporti tra politica e giustizia. A sensazione dico che le schede in più contrarie all’arresto vanno cercato nella nuova maggioranza del Pd. Quanto ai Radicali quella del garantismo è una loro vecchia tradizione”. Il punto, osserva il vicepresidente dei senatori Pdl è che “nessuno vuole impunità, ma c’è la consapevolezza diffusa che si è rotto un equilibrio nel 1993 e che questo equilibrio deve essere ricostituito. Oltre a garantire l’autonomia dell’ordine giudiziario bisogna garantire l’equilibrio tra i poteri. E mi sembra che questo voto va nella direzione di chiudere la transizione che si è aperta nel ’93”.