Quagliariello: “Davvero una giustizia modello quella sullo scandalo Mps”
04 Febbraio 2013
di redazione
"Lo scandalo Mps sembra aver reso il sistema giudiziario improvvisamente efficiente e rispettoso delle regole". Lo dichiara Gaetano Quagliariello, vicecapogruppo vicario del PdL al Senato.
"Dopo la Procura di Siena, che ha mostrato una giustizia modello senza intercettazioni sbattute sui giornali, senza utilizzi disinvolti della custodia cautelare, senza invasioni della privacy, senza politici dati in pasto all’opinione pubblica – prosegue -, oggi è la volta del Csm il quale scopre improvvisamente che in Italia esiste un problema legato al rispetto della competenza territoriale. Anche questa è una buona notizia.
Ricordiamo infatti, ad esempio, che quando la stessa Procura di Trani si mise a indagare sull’Agcom intercettando dal presidente del Consiglio al direttore del Tg1 fino al comandante dei carabinieri, il Csm se la prese non con i pm ma con il ministro della Giustizia che nell’esercizio delle sue funzioni aveva pensato di inviare gli ispettori.
Si potrebbe andare avanti, ricordando il gioco dell’oca delle procure sul caso Lavitola-Tarantini, la caduta del governo Prodi dovuta all’arresto della moglie dell’allora Guardasigilli ad opera di una Procura territorialmente incompetente, o ancora quando Potenza ai tempi di Woodcock sembrava diventata il crocevia del malaffare internazionale. Ma ci fermiamo qui – conclude Quagliariello -, e ci limitiamo a rallegrarci per il ‘miracolo senese’!".