Quagliariello: “Monti esclude i temi etici dalla sua agenda per subalternità alla sinistra”
29 Dicembre 2012
di redazione
"La scelta del professor Monti di escludere quelle da lui definite ‘questioni etiche’ dal perimetro ideale e programmatico che connoterà la coalizione che capeggia, e la rinuncia a offrire risposte politiche sulla questione antropologica, è una opzione legittima ma che conferma una evidente subalternità politica alla sinistra, che l’assenza di una visione dell’uomo estende anche al piano culturale". Lo dichiara Gaetano Quagliariello, vicecapogruppo vicario del PdL al Senato.
"Il rispetto per la libertà della coscienza di ciascuno, che nessuno mette in discussione – prosegue Quagliariello -, non impedisce di ricercare proprio nella questione antropologica il terreno di incontro tra credenti e non credenti, e di far discendere le ricette economiche e sociali dalla centralità della persona. Le parole di ieri del professor Monti dimostrano invece che una prospettiva centrista subalterna alla sinistra e l’archiviazione dell’idea di un più maturo bipolarismo significherebbe, tra l’altro, rinunciare alla centralità della questione antropologica e condannare alla irrilevanza – conclude – quella concezione dell’umano su cui costruire un nuovo dialogo tra chi crede e chi non crede".