Quagliariello, se Forza Italia come Lotta Continua non aderirò
29 Settembre 2013
Nel suo intervento al Festival del Diritto di Piacenza, Gaetano Quagliariello è netto. Parlando della nuova Forza Italia dice "Se ci sarà solo una riedizione di Lotta Continua nel centrodestra, allora questo scenario non farà per me", aggiungendo un ironico "mi dedicherò a fondare il club Napoli del Salario". Il ministro, che conferma le dimissioni al suo rientro a Roma, non è il solo a giudicare criticamente la decisione presa ieri a sorpresa "senza dibattito interno e sulla spinta di una sola componente", precisando che "se Forza Italia è questa, allo non vi aderirò". Sulla stessa linea sembra Beatrice Lorenzin, dichiarazioni simili si registrano tra autorevoli esponenti del Pdl, come Fabrizio Cicchitto e Maurizio Sacconi. L’impressione è che la principale forza del centrodestra italiano stia rischiando una deriva estremistica che potrebbe condannarlo a una posizione minoritaria nel Paese, rinunciando a quella vocazione maggioritaria che ad oggi rappresenta la più importante eredità politica di Silvio Berlusconi, che nei vent’anni che ci lasciamo alle spalle è stato più volte capace di federare le diverse anime del centrodestra. Quagliariello lo spiega così: "se si creeranno le condizioni per una forza nuova, fedele ad alcuni valori non negoziabili, una forza moderata, collegata al Partito Popolare Europeo, con una vocazione maggioritaria, la promuoveremo".