Qualche ombra e molte scommesse sul possibile ritorno di Schumi in F1
11 Dicembre 2009
Si ricomincia. Da qualche giorno girano voci sempre più insistenti di un possibile ritorno in F1 di Michael Schumacher. Questa volta la squadra che lo accoglierebbe a braccia aperte è la neonata Mercedes Gp. Che se lo prenderebbe a dispetto dei 41 anni, dei problemi al collo e dell’ingaggio faraonico.
Tutta la vicenda ha già assunto i tratti caratteristici di una soap opera, per conoscere l’esito finale bisognerà lasciar scorrere le puntate ed attendere gennaio, data in cui, pare, il 7 volte campione del mondo annuncerà la decisione presa sul suo futuro. Si può comunque già scommettere che l’inchiostro scorrerà copioso su ogni episodio.
Come è d’obbligo in queste intricate vicende diversi elementi possono avere una doppia lettura, a cominciare dalle dichiarazioni di molti dei coinvolti, eccezion fatta per il diretto interessato che si sta trincerando dietro un rigoroso silenzio. Rolf Schumacher però, papà del “Kaiser”, ha rivelato che “Michael si sta allenando ogni giorno come un matto. E non lo sta facendo senza una ragione”. Sembrerebbero parole chiare ma a dir la verità già qualche mese fa Schumacher tornò ad allenarsi per sostituire il ferrarista Felipe Massa fuori per un incidente. All’epoca non riuscì a superare i problemi al collo ma dopo qualche mese la situazione potrebbe essere migliorata e, insieme alla voglia di rimettersi comunque in gioco, aver fatto la differenza.
Non meno enigmatico il manager di Schumi, Willi Webber, che ai microfoni di Colonia Express ha commentato "non so ancora niente", riferendosi ai piani del tedesco per il 2010, "sono solo speculazioni, non voglio aggiungere altro". Una smentita quindi, ma condita con un “ancora” che lascia aperte le porte e pronunciata alla vigilia di un incontro con l’ex pilota proprio in quel di Stoccarda, città sede della Mercedes Gp.
Se poi si aggiunge anche il mistero che circonda il rinnovo di consulenza, in scadenza nel 2010 con la Ferrari, l’enigma è servito. A tutt’oggi non c’è nessuna certezza sulla firma del contratto che doveva già essere stato sottoscritto a settembre. Difficilmente il Presidente Montezemolo ostacolerebbe i piani del suo ex pupillo, ma in un quadro di incertezze e mezze verità è una variabile da non trascurare.
Dopo le voci già circolate di un possibile accordo con la Sauber, ora il “cannibale” è al centro di nuovi rumours, rinforzati ulteriormente da alcuni fatti, oltre che dalla solita ridda di voci. Primo dato inconfutabile l’acquisizione della Brawn Gp da parte della Mercedes Gp. A capo della nuova struttura andrà Ross Brawn, già icona del circus e vero e proprio mentore del Kaiser, di cui è stato direttore tecnico alla Benetton agli inizi degli anni ’90 (con la vittoria di 2 titoli mondiali) ma soprattutto alla Ferrari (con altri 5 titoli) fino al 2006.
Secondo indizio (che però non fa una prova) il “congelamento” di un altro pilota tedesco, Nick Heidfeld. L’ex Bmw, bloccato dalla Mercedes, attenderà la decisione del pluricampione per conoscere il suo futuro. In caso di risposta negativa di Schumi verrà ingaggiato, viceversa si potrà ritenere libero. L’unico sicuro del posto al momento è Nico Rosberg che gongola, "sarebbe geniale. E sarebbe una sfida interessante", commentando l’ipotesi di far coppia con Michael Schumacher.
Poco importa quindi che non più tardi di due settimane fa il portavoce di Schumacher, Sabine Kehm, avesse giudicato “altamente improbabile” un ritorno in F1 del tedesco. Per accendere la fantasia dei tifosi e degli addetti ai lavori attualmente basta fantasticare sulle conseguenze di un suo rientro, come l’esborso economico a cui sarebbe costretta la scuderia e il fatto che tutte le gerarchie all’interno del team salterebbero, ridisegnando di fatto l’intera strategia per il 2010 anche per tutte le altre squadre.
In ogni caso il ritorno del kaiser sarebbe un toccasana per una f1 debilitata da casi giudiziari, radiazioni e regolamenti aggirati. Ne è consapevole anche l’Ad della Mercedes Gp Nick Fry, che parlando con i cronisti al Motor Sport Business Forum a Montecarlo, ha affermato: “credo che il ritorno di Michael o di un altro campione del mondo del passato aggiungerebbe un altro elemento di grande interesse”. Impossibile dargli torto, tanto più pensando all’ipotetico testa a testa tra una Ferrari e una freccia d’argento targata Schumacher.
Testa a testa che non è sfuggito ai bookmaker, che hanno già stabilito le quote per una possibile vittoria del cannibale nel mondiale 2010. L’anglosvedese Unibet dà 9 contro 1 la vittoria finale di Schumacher, dietro solo al quartetto dei favoriti principali: Lewis Hamilton (3,50), Fernando Alonso (4,50), Sebastian Vettel (6,00) e Jenson Button (7,00). Michael, secondo gli scommettitori, avrebbe più chance di Felipe Massa, dato a 10,00. Le scommesse, insomma, sono già aperte, non resta che buttare qualche soldo su un eventuale ritorno e sperare che diventi realtà. Per lo spettacolo ma anche per il portafogli.