Qualcuno dica al Segretario generale che l’Onu continua a demonizzare Israele
19 Luglio 2017
La ESCWA è la commissione delle Nazioni Unite per lo sviluppo economico e sociale dei Paesi dell’Asia Occidentale. Ne fanno parte 18 Stati arabi. L’organizzazione ha sede a Beirut, in Libano. E’ stata creata qualche decennio fa ed ha escluso fin dalla nascita lo stato di Israele. Nel marzo scorso, il segretario generale dell’Onu, Guterres, aveva già chiesto all’ESCWA di rimuovere dal suo sito internet una pubblicazione non autorizzata che definiva Israele uno stato in cui vige “l’apartheid”. Tra gli autori del documento figurava anche quel Richard Falk, un ex dipendente onusiano screditato per aver promosso le teorie cospirazioniste sull’11 Settembre (l’attacco alle Torri Gemelle frutto di un “gomblotto” giudaico-massonico ordito dai neoconservatori USA schierati con il presidente Bush).
Secondo il segretario generale dell’Onu, questa e altre pubblicazioni dell’ESCWA contravvengono ai principi della Carta delle Nazioni Unite. Ma nonostante la presa di posizione chiara e inequivocabile di Guterres, su numerose pagine web, post Facebook e tweet della ESCWA continuano a circolare contenuti dal chiaro sapore anti-israeliano. Il 6 marzo scorso, ad esempio, proprio a ridosso della denuncia fatta dal segretario generale, sul sito della commissione appariva una foto in occasione delle celebrazioni dell’8 marzo, con lo stesso Guterres, e tanto di invito ad attaccare il “Il regime israeliano dell’apartheid“. Visitando la fan page della commissione si leggono una serie di post su “Israele, come il Sud Africa, uno stato-apartheid”, sulle “pratiche israeliane dell’apartheid”, sui palestinesi che sarebbero “soggetti a un sistema di apartheid”, e via discorrendo.
Insomma, la demonizzazione dello Stato di Israele da parte delle agenzie onusiane continua, come nei recenti casi dell’Unesco, che ha definito “siti palestinesi” i luoghi sacri all’ebraismo. Del resto l’ex segretario generale dell’Onu Kofi Annan una volta definì la Assemblea dell’Onu del 1975 – intitolata “Sionismo è razzismo” – come il punto più basso delle tendenze antisemite che fioriscono in seno alle Nazioni Unite. Ma a quanto pare, nonostante le denunce di questo o quel segretario generale, l’Onu resta una organizzazione nido di complottisti, antisemiti e nemici dell’unica democrazia presente in Medio Oriente, e cioè proprio lo Stato ebraico.