Qualità della vita, Aosta è la capitale del buon vivere
12 Dicembre 2016
E’ Aosta la provincia italiana con la migliore qualità della vita, Vibo Valentia la peggiore: è questo il quadro delineato dall’indagine annuale del Sole24Ore, che l’anno scorso vedeva al primo posto Bolzano e all’ultimo Reggio Calabria. L’indagine, giunta alla 27/a edizione, ogni anno mette a confronto la vivibilità nelle province italiane su un’ampia serie di indicatori (aggiornati al 2015 e al 2016) articolati in sei settori d’indagine: affari, lavoro e innovazione; reddito, risparmi e consumi; ambiente, servizi e welfare; demografia, famiglia, integrazione; giustizia, sicurezza, reati; cultura, tempo libero e partecipazione.
Risultati positivi per le province liguri che avanzano tutte di qualche posizione: Savona si ferma al 23° posto ( nove in più rispetto al 2015), 54° posto per La Spezia (nel 2015 era 58° ) e chiude Imperia al 65° posto ( 66° nel 2015). Genova si piazza così davanti a Parma ma a distanza di sicurezza da Aosta che guida la classifica seguita da Milano e Trento. Mentre le città del Mezzogiorno restano fanalino di coda con Caserta, Reggio Calabria e Vibo Valentina.
A spingere Genova nella parte alta della classifica il settore relativo al reddito per cui il capoluogo raggiunge la 7° posizione parziale con un Pil procapite di 28.634 euro e un patrimonio residenziale immobiliare di 78.445 euro. Numeri positivi anche per la cultura. Tra i risultati del settore i 520 milioni di euro spesi dai turisti stranieri nel 2015, i 4.889 ingressi agli spettacoli (ogni 100.000 abitanti) e un alto indice di sportività.
Dati meno confortanti invece, per la demografia , la Giustizia e la sicurezza dei reati che portano Genova a classificarsi, per questi parametri, ben oltre la 70° posizione.