Quando Gasparri difendeva i (veri) tagli alla sicurezza
27 Marzo 2014
Forza Italia evoca inesistenti "tagli selvaggi" alla sicurezza chiedendo che il ministro dell’interno Alfano riferisca sull’argomento in Parlamento. Obiettivo degli incendiari è generare un allarmismo ingiustificato sui media, nell’opinione pubblica, e tra gli stessi operatori del settore, ben sapendo che la sicurezza è un tema irrinunciabile per il Nuovo Centrodestra.
Si prenda il senatore forzista Maurizio Gasparri, che oggi si scalda tanto contro Alfano. Ricordiamo l’allora capogruppo dell’ex Pdl – era il luglio dell’annus horribilis 2010, Berlusconi IV – intervenire in Parlamento per una dichiarazione di voto a difesa di una manovra economica durissima, in particolare con le forze dell’ordine. Gasparri allora fu costretto a usare "parole chiare e precise" per spiegare in che modo sarebbe stato possibile "tutelare le specificità" dei lavoratori della sicurezza, mentre fuori dal Palazzo si susseguivano proteste e sit in delle rappresentanze sindacali delle forze dell’ordine.
Allora, Gasparri difendeva la manovra. Oggi, di fronte a un ministro dell’Interno che annuncia una razionalizzazione del sistema per rendere più efficiente l’impiego delle risorse, tutelando in modo assoluto le forze dell’ordine, il senatore di Forza Italia alza il ditino per evidenti ragioni di propaganda e di interesse politico (vale la pena sviare l’attenzione da cosa sta succedendo dentro il suo partito, no?). Tanto più che Alfano ha scelto la strada delle consultazioni e dell’ascolto con questori e rappresentanti delle forze dell’ordine ("i sindacati a differenza di ciò che dice Fi si sono dimostrati soddisfatti e hanno giudicato con ottimismo la risposta del ministro Alfano", suggerisce l’onorevole di Ncd Paolo Tancredi).
Tagliare la spesa improduttiva per rendere più efficienti i servizi si può. Basta guarda ad esperienze di altri Paesi europei, per esempio la Gran Bretagna, dove la discussione su come "fare meglio con meno", ad esempio nella cosiddetta "intelligent or targeted policing" (tagliare sprechi e criminalità allo stesso tempo) è ricca di spunti che andrebbero approfonditi. Ma sappiamo che ormai se c’è da confrontarsi Sfascia Italia fa la bella addormentata con le orecchie tappate, se invece c’è da strepitare usando slogan pretestuosi in chiave elettoralistica di colpo di sveglia e partecipa convinta alla canea.