Quattordicenne rasata perché rifiuta il velo
31 Marzo 2017
di Redazione
“La preside ha fatto bene a fare denuncia in Procura. Questo è un tema di maternità e paternità responsabile, ma se si vuole essere italiani bisogna adattarsi alle nostre leggi e alla nostra Costituzione, non è possibile avere atteggiamenti diversi”. Sono le parole del sindaco di Bologna Virginio Merola, a margine di una conferenza stampa sui nuovi bus per la città metropolitana, interpellato sul caso della quattordicenne rasata dai genitori perché si era rifiutata di portare il velo.
Insomma, stiamo messi così male che si esulta perché un episodio del genere viene denunciato, ma si tace, completamente, su quanto violenta sia, in ogni sua manifestazione la religione islamica.
“E’ un caso simbolico e concreto- ha detto ancora Merola – Dobbiamo spiegare a questi genitori che vengono in Italia che devono educare i loro figli non solo in base alle loro convenzioni più o meno religiose, anche se questo caso mi sembra proprio di un tipo di autoritarismo che noi negli anni ’70 chiamavamo autoritarismo familiare”.
Il dettaglio è che qui non si parla semplicemente di “convenzioni religiose”, si dimentica il progetto politico insito nella religione di Allah.