Quel video dei Carabinieri sulla processione sotto casa del boss
06 Luglio 2014
di redazione
Oppido Mamertina, provincia di Reggio Calabria. Il 2 luglio scorso la processione della Madonna si ferma per fare un inchino sotto la casa del boss locale. Ma i Carabinieri presenti si allontanano e il maresciallo ordina di identificare chi ha fatto fare l’inchino alla statua. Il tutto avviene poche settimane dopo la scomunica lanciata da Papa Francesco contro la Ndrangheta. "Il maresciallo dei Carabinieri di Oppido Mamertina, Andrea Marino," fa sapere il comando provinciale dell’Arma, "si è scostato rispetto alla processione per compiere gli atti di polizia giudiziaria, ovvero per poter con una telecamera il gesto dell’inchino davanti all’abitazione del boss, e procedere all’identificazione sia dei portatori della statua sia di chi ha dato l’ordine di compiere questo gesto". Secondo il vescovo della locale diocesi verrano presi provvedimenti. "Noi siamo una giovane amministrazione che si è insediata da 40 giorni e non abbiamo nessuna riverenza verso un boss", ha detto invece il sindaco di Oppido, Giannetta. "Se i fatti e le motivazioni di quella fermata sono quelli ricostruiti finora noi siamo i primi a condannare e a prendere le distanze". Il commento del ministro Alfano: "Deplorevoli e ributtanti rituali cerimoniosi". Alfano si è complimentato con i Carabinieri per il loro gesto.