Questione Rom: Prodi incassa altre critiche
14 Agosto 2007
di redazione
Dopo l’incendio alla baracca del campo nomadi di Livorno che ha visto la morte di quattro bambini e l’arresto dei loro genitori, il Premier Romano Prodi si è detto convinto che quello dei Rom è un “problema politico complesso, che va ben oltre i confini europei e che riguarda una grande parte del mondo”.
Ora però il Premier deve incassare le critiche da parte dell’Unione Europea che gli ha ricordato l’esistenza delle regole giuste che vanno solo attuate.
“Per l’integrazione dei rom e delle altre minoranze etniche in Europa si è fatto molto e ci sono regole molto chiare. Sta agli Stati membri, compresa l’Italia, rispettarle e attuarle in pieno”, ha commentato Vladimir Spidla (commissario Ue agli affari sociali). “Ricordiamo come contro l’Italia sia già da tempo aperta una procedura di infrazione proprio per non aver ancora recepito la direttiva europea contro le discriminazioni basate sulla razza e sull’etnia”, ha continuato Spidla.
L’Ue quindi risponde a tono alle critiche del nostro Premier, che non passerà un ferragosto tranquillo vista anche la polemica con Israele per la sua apertura ad Hamas.