Quinto giorno di scontri a Mogadiscio
23 Aprile 2007
di redazione
Quinta giornata di combattimenti a Mogadiscio. Le truppe etiopi, alleate del governo di transizione somalo, hanno ripreso a lanciare colpi di artiglieria pesante dalle loro postazioni, nei pressi del Palazzo presidenziale, nel sud della città, verso i quartieri a nord, roccaforte dei miliziani somali, in particolare sarebbe sotto bersaglio il quartiere di Jamhuriah.
“L’Italia non può distrarsi sulla Somalia, abbiamo il dovere di essere attenti. È chiaro che un ennesimo focolaio di crisi si è aperto”. Lo ha detto ieri il presidente del consiglio italiano Romano Prodi in visita a Riad, in Arabia Saudita. Prodi ha quindi lanciato un monito sulla necessità di fare qualcosa per la Somalia, ex colonia italiana e poi sotto amministrazione fiduciaria dell’Italia su richiesta dell’Onu dal 1950 e all’indipendenza nel 1960. Intanto, secondo fonti giornalistiche internazionali, sabato sarebbero morte oltre 70 persone e una cinquantina domenica.