“Quirinarie”, la democrazia by DNV
12 Aprile 2013
Il responsabile comunicazione dei 5 Stelle, Claudio Messora, si è finalmente deciso a svelare l’arcano. La società terza incaricata di certificare le "Quirinarie" è DNV Bussiness Assurance, divisione della potente DNV, fondazione indipendente norvegese nata nel 1864 e divenuta una delle principali società di risk management a livello internazionale.
Con 300 uffici in più di cento Paesi, DNV è una di quelle multinazionali del capitalismo terzomillenarista che fa affari grazie a certificazioni di altissimo livello e ai nuovi temi del ‘management adulto’ come la Responsabilità Sociale d’Impresa, muovendosi a suo agio tra i servizi di consulenza petrolifera sui carburanti e il monitoraggio delle emissioni inquinanti.
Henrik Overgaard Madsen, il CEO di DNV, manager strappato al mondo della ricerca scientifica, fa parte del World Business Council for Sustainable Development (WBCSD), una associazione su base globale che riunisce il gotha delle multinazionali pronte a ‘rifarsi il trucco’ puntando sulla sostenibilità ambientale e la già citata CSR.
Oggi Grillo ha fatto sapere che DNV ha riscontrato irregolarità nel meccanismo di voto delle "Quirinarie" e che la votazione on line va rifatta. Racconta l’Huffington Post che nel 2011 il project manager di DNV che si stava occupando del disastro Deepwater Horizon, pressato dal governo Cameron, dovette ammettere che c’erano stati degli errori nei modelli informatici usati per determinare quali erano le responsabilità di British Petroleum.