Rafforzare il sostegno alle Pmi per dare benzina al motore-Italia

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Rafforzare il sostegno alle Pmi per dare benzina al motore-Italia

Rafforzare il sostegno alle Pmi per dare benzina al motore-Italia

22 Marzo 2010

Il Credito Popolare ha ribadito nei momenti più difficili della crisi e nell’attuale delicata fase di ripresa il proprio ruolo proattivo, rafforzando il sostegno alle micro e piccole imprese, motore dell’economia del nostro Paese.

Gli ultimi dati del mese di febbraio testimoniano, infatti, la filosofia operativa orientata al territorio ed alla clientela che contraddistingue le Banche Popolari e che trova importante riscontro nelle politiche del credito. Una caratteristica distintiva che si estrinseca attraverso la capacità di saper preservare il proprio ruolo di riferimento all’interno delle aree servite e di sviluppare relazioni di sostegno al territorio ed alla clientela indiscutibilmente efficaci. Questa evidenza, che trova chiaro riscontro nei numeri, conferma la validità di un modo di “essere” e di “fare” banca, fortemente radicato nell’economia reale e nel tessuto produttivo del Paese, costituito quasi esclusivamente da famiglie e piccola imprenditoria.

Un sostegno quello fornito dalle Banche Popolari sottolineato dagli ultimi dati che, relativamente al mese di febbraio 2010, hanno evidenziato un incremento pari al 5% dei crediti, in particolare alle PMI, un dato in linea con quello del precedente mese di gennaio, e ancora superiore alla media nazionale (1,2%), a conferma dell’attenzione della Categoria alle necessità sollevate dagli imprenditori e la capacità di saper fornire loro le soluzioni più efficaci alle loro richieste.

Le Banche Popolari hanno mantenuto attiva la loro funzione di supporto verso le piccole e medie imprese, predisponendo con notevole anticipo una rete di iniziative e soluzioni efficaci per venire incontro alle necessità della clientela, consolidando quel rapporto fiduciario virtuoso fra banca ed impresa, caratteristica distintiva della Categoria.

La conferma proviene dai primi due mesi del 2010 con un flusso di nuovi impieghi alle PMI, in aumento rispetto all’anno precedente. Infatti, mentre nel 2009 i nuovi crediti erano stati pari a 5,6 miliardi di euro, in quello in corso si è già arrivati a 6 miliardi, un dato in linea con gli anni precedenti la crisi e in crescita del 6,6%, rispetto allo stesso periodo dell’anno passato.

Una capacità quella espressa dalle Popolari che si manifesta anche attraverso un’allocazione efficace ed efficiente del credito, offrendo risposte equilibrate rispetto alle esigenze delle imprese e al controllo dei rischi, come testimonia la minore crescita delle sofferenze lorde, salite nel 2009 del +32% rispetto al +43% della media e sottolineata da una rischiosità delle Banche Popolari cha continua ad essere inferiore, con un rapporto sofferenze lorde/impieghi pari al 3% contro il 3,3% di fine 2009.

La ricerca costante del benessere dei propri soci e della comunità nella quale operano è il logico risultato di una struttura solida nelle sue fondamenta che si riflette, all’esterno, nel ruolo cardine che le Banche Popolari svolgono nelle aree servite e nell’economia reale. Esse rappresentano, pertanto, un esempio concreto di come un’efficiente, democratica politica relazionale non può che garantire stabilità, forza e sviluppo delle comunità servite, assicurando le basi per una ripresa duratura, che non può fare a meno di considerare le PMI, soggetto imprescindibile di riferimento del Credito Popolare.

* Segretario Generale, Associazione Nazionale fra le Banche Popolari