Rai, l’accordo della sinistra sconfessa la nomina di Fabiani
19 Settembre 2007
di redazione
Piano aziendale entro il 2007. Stop fino ad allora alle nomine. E azzeramento del CdA se per quella data non sarà stato approvato il piano aziendale. Alla fine nel centrosinistra un punto d’accordo per presentare una mozione unitaria è stata trovata. Ma sono tutt’altro che risolti i problemi. Da questo accordo per ora mancano Udeur, che ha già annunciato che uscirà dall’Aula al momento della votazione, Italia dei Valori ed alcuni senatori dissidenti come Bordon e Manzione.
Il quadro, quindi, per domani al Senato è ancora incerto. Quello che invece è sicuro è che ad uscirne malissimo sarà il governo visto che la mozione presentata di fatto sconfessa la nomina di Fabiani. La nomina, infatti, fu fatta per sbloccare la Rai e dare corso alle nomine delle reti. Invece adesso con la mozione si imporrebbe uno stop almeno fino alla presentazione del piano aziendale. Una brutta figura, in particolare per Prodi e Padoa Schioppa, che dopo il congelamento delle deleghe del viceministro Visco ora vedono congelate anche le nomine da loro pensate.
Più difficile dire se domani il voto potrà portare il governo alla crisi. In effetti dalla maggioranza più di un esponente è intervenuto per spegnere i possibili focolai di crisi. Anche il guardasigilli Mastella, sempre pronto a preconizzare cadute dell