Rai. Per Masi possibile: “Una perdita di 120 mln di euro”

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Rai. Per Masi possibile: “Una perdita di 120 mln di euro”

28 Aprile 2009

Le previsioni per la raccolta pubblicitaria per la Rai riferite a tutto il 2009 potrebbero essere più negative del previsto, con un calo stimato in un primo momento di 55 milioni di euro che potrebbe anche arrivare a 150 milioni di euro. A spiegarlo il direttore generale della Rai Mauro Masi, nel corso di una audizione in commissione di Vigilanza in cui ha illustrato alcuni aspetti del conto economico-finanziario della Tv di Stato. Già su base trimestrale, le indicazioni sono in negativo per 27mln di euro.

Masi ha spiegato che se la situazione negativa dovesse essere confermata il deficit tendenziale potrà avere "un risultato di esercizio con una perdita di 120 mln di euro". Per questo, come già aveva fatto in Cda, Masi ha sottolineato la necessità di procedere a una "rimodulazione del budget aziendale, con una rivisitazione degli indirizzi". Operazione che il Dg si è impegnato a fare anche entro il 15 del mese di maggio. Tra le voci in calo c’è anche quella relativa al canone. Secondo i conti fatti da suo staff, Masi ha parlato di un possibile livello di evasione al 30% rispetto al 28,2% indicato nel bilancio del 2008. Per questo il Dg ha indicato come "impellente" una "azione di recupero del canone".

Per fare ciò, Masi ha già indicato alcune soluzioni come la "ripresa della convenzione con la Siae per il recupero del canoni speciali". Comunque, secondo Masi si deve pensare al fatto che il canone deve essere riscorso "non solo in via convenzionale". Tra l’altro, come già aveva fatto in Cda, il dg ha evidenziato che "la situazione dei costi non è compatibile2 con il contesto economico-finanziario che si andato a creare, invocando una "discontinuità sui costi e i ricavi rispetto al passato".