Rai, Quagliariello: Dai centristi lacrime di coccodrillo, epurazioni frutto dell’arroganza del Governo
02 Agosto 2016
di Redazione
“Sui Tg Rai sta succedendo esattamente ciò che avevamo paventato, e cioè che resta uno dei direttori e vengono giubilati gli altri due. La ragione di queste scelte non attiene al gioco destra-sinistra ma ruota tutta attorno al referendum costituzionale. In un Paese normale queste valutazioni vengono compiute autonomamente dall’azienda in base alla professionalità dei giornalisti, ed è evidente che tale criterio avrebbe consigliato la riconferma dei direttori di tutte le testate Rai. In Italia accade che un governo arrogante, spregiudicato e bulimico asservisce a se stesso la governance del servizio pubblico con una contro-riforma e in vista del mundialito referendario procede alle epurazioni. Di Matteo Renzi non ci stupiamo, e anzi ora ci è più chiara la sua ammirazione per le recenti gesta di Erdogan. Più singolare è il tardivo rammarico di chi da tempo ha rinunciato a combattere e mettere in gioco le proprie posizioni di potere in nome dei princìpi in cui dice di credere. Quando si accetta il potere come cifra unica del lessico politico, queste sono le conseguenze e il resto sono lacrime di coccodrillo”. Così il senatore Gaetano Quagliariello, presidente del movimento ‘Idea’, commenta le polemiche dei centristi in merito alle nomine ai vertici dei Tg Rai.