Rai. Ruffini: “Non faccio trattative, voglio tornare a Raitre”
01 Giugno 2010
di redazione
"Non faccio trattative, voglio tornare a Raitre". Lo dice in 2 interviste, su Repubblica e La Stampa, l’ex direttore della terza rete Rai, Paolo Ruffini, reintegrato alla direzione dal giudice del lavoro del Tribunale di Roma dopo la rimozione di novembre. "Mi aspetto una cosa normale – dice -. Che gli ordini esecutivi di un giudice vadano rispettati. Questa è la regola".
"Non avrei voluto nemmeno ricorrere al giudice – spiega -. L’ho fatto dopo mesi, quando era chiaro anche a chi non avesse voluto vedere che la ragione della mia rimozione era politica". "L’ho fatto per difendere la mia dignità – prosegue -. E l’ultima cosa che penso di fare adesso è quella di fare mercato di una decisione del giudice". Ruffini difende l’attuale direttore di Raitre: "Questa – sottolinea – non è una questione tra me e Di Bella, che siamo pure amici. Il punto – ribadisce – è un altro. Riguarda l’illiceità di rimuovere un direttore per ragioni politiche. Riguarda il sistema della comunicazione in Italia e la possibilità di stare con la schiena dritta".
Il problema italiano, afferma, "è semmai se l’informazione tutta debba essere nelle mani della maggioranza di governo, o se si possa ancora essere liberi senza essere discriminati. È se valga ancora il merito. Se valgono ancora le regole". Anche la politica, conclude, "dovrebbe pretendere dalla Rai di essere libera e pluralista".