Rai: sospesi 3 funzionari indagati per corruzione
14 Aprile 2016
La Procura di Roma indaga su appalti e tangenti in tv. L’inchiesta, condotta dal procuratore aggiunto Paolo Ielo, riguarda alcuni funzionari della Rai indagati per corruzione. Le abitazioni e uffici degli indagati sono stati oggi perquisiti dalla polizia tributaria della Guardia di finanza nell’ambito dell’operazione “Backstage”. L’accusa è che in cambio di denaro, gli indagati, tre direttori della fotografia, abbiano affidato la fornitura di apparecchiature tecniche a società dell’imprenditore David Biancifiori, figura chiave del caso e finito in manette il 14 dicembre scorso. I fatti risalirebbero al 2011-2014. La Rai ha fatto sapere di essere “parte lesa” nel caso, sospendendo i funzionari.
“In merito all’inchiesta relativa alla vicenda della società dei fratelli Biancifiori, la Rai ha cautelativamente sospeso dal servizio tre suoi dipendenti indagati dalla Procura di Roma per violazione dei doveri di imparzialità della pubblica amministrazione e violazione dei doveri d’ufficio nell’esercizio delle loro attività professionali”, fanno sapere da Viale Mazzini. Il procuratore Ielo ha chiesto misure interdittive per gli indagati, sulle quali dovrà pronunciarsi il gip Luigi Balestrieri. Perquisizioni della Guardia di Finanza anche nelle sedi di altre società del comparto audio e luci con sede in diverse città italiane: l’accusa in questo caso è turbativa d’asta. Secondo l’ipotesi accusatoria, si sarebbe venuto a formare un cartello di imprese che puntavano a prendere i lavori dalla Rai, che ora dovrà fornire la documentazione relativa alle gare per l’affidamento di servizi e forniture.
Nel caso della società Agorà Srl, l’amministratore, De Amicis, che si dichiara non indagato si dice anche “tranquillo”, “non abbiamo fatto nulla di quello di cui ci si accusa”. In totale sono oltre cinquanta le persone finite nell’inchiesta, dirigenti e funzionari Rai, società del gruppo Mediaset, La7 e Infront. David Biancifiori è accusato di aver ottenuto, con le sue società , lavori e servizi versando ai committenti denaro e altri benefit, attraverso il ricorso a delle sovrafatturazioni. 49 milioni di euro sono stati sequestrati al manager.