Raid israeliani contro Gaza, Jihad islamica rompe la tregua
24 Giugno 2013
di redazione
Addio al cessate il fuoco che durava da 6 mesi. L’aviazione di Israele ha colpito diversi obiettivi dell’Hamastan per rispondere al lancio di razzi dei palestinesi della notte scorsa. I palestinesi hanno rotto la tregua lanciando 6 razzi contro Israele, 2 sono stati distrutti dal sistema antimissile israeliano Iron Dome, altri sono caduti in zone disabitate. Durante la ritorsione israeliana, l’aviazione israeliana ha puntato in particolare contro gli impianti di stoccaggio delle armi nel centro della Striscia e su alcune postazioni di lanciarazzi nella parte settentrionale di Gaza. Un palestinese, Issa Jarbù, è rimasto ucciso a Rafah, nei pressi dei tunnel segreti fra Gaza e l’Egitto. Parole di fuoco dell’ex ministro degli esteri Liberman che è tornato a chiedere di rioccupare militarmente la Striscia di Gaza. Ma secondo fonti non confermate l’attacco palestinese potrebbe nascere da uno scontro interno, sempre più critico e pericoloso, tra Hamas, il gruppo terrorista che controlla il territorio sulla costa, e la Jihad islamica, che ha visto molti dei suoi appartenenti essere arrestati o uccisi proprio da Hamas. L’impressione è dunque che mentre Hamas cerchi di preservare il cessate il fuoco, nonostante qualche sporadico lancio di missili negli ultimi mesi, ora debba fare i conti con questi gruppi sfuggiti al controllo, che se ne infischiano e rischiano di provocare una nuova escalation nell’area.