Rapporto Sprar: i minori accolti sono sempre di più

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Rapporto Sprar: i minori accolti sono sempre di più

26 Giugno 2017

Aumentano i minori stranieri non accompagnati accolti. É quanto emerge dal Rapporto annuale Sprar sul sistema di protezione per richiedenti asilo e rifugiati. Si è quindi passati dai 977 posti del 2015 ad un numero di 2.039 posti nel 2016, rendendo possibile l’accoglienza complessiva di 2.898 minori non accompagnati contro i 1.640 dell’anno precedente. Analizzando le nazionalità più rappresentate tra i minori accolti il primato della nazionalità gambiana resta invariato con il 26,1% degli accolti. Nel 2016, si legge ancora nel rapporto, i progetti finanziati dal Fondo nazionale per le politiche e i servizi dell’asilo sono stati 652, di cui 45 per persone con disagio mentale e disabilità fisica, 99 per minori stranieri non accompagnati, 508 per richiedenti asilo e titolari di protezione internazionale delle categorie ordinarie. 

“E’ però fondamentale, a fronte di un fenomeno che, come dimostrano i numeri, che speriamo però possano ridursi, durerà ancora negli anni a venire, che i Comuni si facciano parte del sistema, affinché gli arrivi siano equamente ripartiti sui territori nel rispetto di chi arriva e delle comunità che accolgono. Il dialogo tra le prefetture e i sindaci è dunque imprescindibile. Noi vogliamo una accoglienza ed integrazione di qualità che garantisca laddove ci siano le condizioni integrazione e attraverso i progetti dei comuni qualità del controllo del territorio”, ha detto durante la conferenza stampa di presentazione del Atlante Sprar 2016 il sindaco di Prato e delegato Anci all’immigrazione, Matteo Biffoni.

Numeri e dichiarazioni che arrivano nel giorno in cui diverse centinaia di migranti è sbarcato nella riserva naturale di Vendicari, a Noto, in provincia di Siracusa. Sono iraniani, pakistani e siriani. Una motovedetta della Guardia di finanza nel frattempo ha bloccato 4 miglia al largo una barca che si stava dirigendo verso le coste Elleniche con a bordo quattro ucraini. Si tratta dei presunti scafisti che sono stati fermati e indagati per favoreggiamento dell’immigrazione clandestina. 

La sintesi del discorso è che arrivano sempre più minori tra i fantomatici ‘migranti’, e che la cosa sembra assumere toni positivi e non drammatici. Sotto ogni punto di vista.