Razionalizzare le spese in tempo di crisi: il ruolo della NAMSA

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Razionalizzare le spese in tempo di crisi: il ruolo della NAMSA

07 Maggio 2010

“Le centrali di committenza e le agenzie della NATO: la NAMSA (NATO Maintenance and Supply Agency)” è questo il titolo del convegno organizzato il 27 aprile dall’Università degli studi di Roma Tor Vergata, in collaborazione con l’Aeronautica Militare, nell’ambito del Master in “Procurement Management. Approvvigionamenti ed Appalti”.

Le differenti velocità nell’approvvigionamento e nella spesa per il settore della difesa costituiscono il cuore del problema tra gli Stati Uniti e i membri europei della NATO. Tuttavia, se questo è il problema la NAMSA può essere la soluzione. Questi gli spunti salienti offerti dai diversi relatori che hanno esposto all’uditorio, composto in larga parte da militari e da esperti nel settore della difesa, le criticità derivanti da politiche non coordinate negli appalti legati al mondo militare. Quindi non solo vi è stata una rewiew sullo stato attuale delle cose, ma anche un tentativo per offrire proposte concrete per le soluzioni ai problemi sul campo.

Dopo un breve saluto di benvenuto portato dal preside della Facoltà di Economia di “Tor Vergata”, Prof. Michele Bagella e dal Gen. Gianfranco Trinca, Vice Comandante Logistico dell’Aeronautica Militare, il convegno è entrato subito nel vivo con l’intervento del Prof. Gustavo Piga, Direttore del Master in Procurement Management, che ha sottolineato l’importanza delle Centrali di Committenza, come Consip, al fine di garantire una significativa sinergia degli sforzi e per ridurre al minimo il rischio di sprechi e inefficienze.

In seguito, sul tavolo si sono alternati diversi esperti nel procurement nel settore della difesa. Tra essi, si segnalano gli interventi del Ten. Col. Leonardo Pilastri, Ufficiale di collegamento italiano presso la NAMSA, che si è soffermato sull’importanza dell’approccio integrato alla soluzione del problema logistico.

E’ poi intervenuto il Gen. Antonios Chatzidakis, General Manager della NAMSA, che ha riportato alcuni dati che fanno intendere la grandezza e l’importanza dell’Agenzia. Stando ai soli dati relativi al 2009, la stessa ha un fatturato pari a 1,7 miliardi di dollari, stipula oltre 20mila contratti l’anno e può contare su un parco fornitori di oltre 10mila unità. Per intendersi, l’ottanta per cento circa del supporto logistico che viene fornito alla truppe ISAF di stanza in Afghanistan avviene tramite i servizi dalla NAMSA, il tutto con un significativo risparmio non solo in termini economici. Anche perché i targets principali che ispirano l’azione della NAMSA sono quelli legati alla qualità, rispetto della tempistica nell’ottica di una maggior efficienza dei processi d’acquisto.

Tematiche affrontate anche dall’Ing. Giorgio Scappaticci, Programme Manager NAMSA del “Missile and Rockets Programme”, nel corso del suo intervento. Infine l’intervento del

Gen. Benedetto Salvia, Incaricato delle Funzioni di Capo del Corpo del Genio Aeronautico, che ha tracciato un breve riepilogo degli interventi tenuti dai relatori precedenti e ha concluso il programma delle attività.

Il convegno ha senz’altro contribuito a dare maggiore chiarezza a quel settore, poco conosciuto, del Procurement militare. Ma quello che più fa ben sperare è che iniziative del genere possano far dialogare parti che spesso parlano lingue diverse, tralasciando il fatto che invece gli attori giocano tutti per la stessa squadra.

In vista della pubblicazione del piano strategico 2020 della NAMSA e considerata la differenza di velocità tra le due sponde dell’Atlantico, l’Europa, che in queste ore pare travolta dalla peggiore crisi finanziaria dai tempi della Grande Depressione, non può sciupare questa chance. I portafogli e la sicurezza dei suoi cittadini non possono permetterselo.