Rcs, due banche rifinanziano debito. E Bonomi diventa acquirente

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Rcs, due banche rifinanziano debito. E Bonomi diventa acquirente

18 Maggio 2016

La Borsa scavalca l’Opa per cassa a 0,70 euro lanciata su Rcs dalla cordata guidata da Andrea Bonomi (e di cui fanno parte Mediobanca, Diego Della Valle, Pirelli e Unipol) e subito mette Urbano Cairo nella condizione di dover ritoccare la propria Opa che oggi valorizza i titoli Rcs a meno di 0,55 euro. 

Banca Imi ha organizzato l’opa di Urbano Cairo su Rcs , alla quale Mediobanca ha risposto con una contro-opa attorno attorno alla figura di Andrea Bonomi, a capo di Investindustrial e di un gruppo di soci storici del Corriere della Sera

Questa mattina Mediobanca  Securities ha colto l’occasione di ridurre il peso delle banche italiane nel suo portafoglio. Ma l’unica che viene citata come posizione short è proprio Intesa Sanpaolo. E gli analisti specificano che hanno ridotto l’esposizione al settore bancario italiano mantenendo una sola posizione long su Bper e una contemporanea posizione short su Intesa.

Ma, intanto, Urbano Cairo procede per la sua strada: nessun cambiamento all’offerta di scambio lanciata su Rcs, che prevede di dare 0,12 titoli di Cairo Communication ogni azione Rcs. In un incontro tra gli advisor di Cairo, Intesa, Equita ed Erede Bonelli, si è esaminata la situazione senza però cambiare nulla. 

Quello di Cairo è un gruppo che in tasca ha 105 milioni, attività editoriali valutate intorno ai 140 e la tv La7 che, ai multipli di mercato, può valere 250-300 milioni. Quindi la somma supera i 500 contro una capitalizzazione, a sconto, di circa 300. In questo contesto Rcs verrebbe poi gestita dallo stesso Cairo che di mestiere è già sia editore, sia pubblicitario, e dunque è cecrto di avere i numeri per creare valore alla Rizzoli. 

Rcs darà una prima valutazione venerdì, quando è stato convocato un cda. E a questo punto si avvicinano i tempi del confronto. L’Ops di Cairo partirà per prima, si prevede la prima settimana di giugno. Con il vantaggio, quindi, di presentare agli investitori tutti i pregi dell’offerta. Mentre Bonomi non potrà farlo fino a quando non avrà ricevuto l’ok della Consob: circa un mese dopo.