RCS, su Cairo il Tar non sospende la decisione della Consob
01 Settembre 2016
Il Tar ha confermato il comunicato della Consob del 22 luglio con cui la Commissione aveva ritenuto di non dover sospendere l’offerta di scambio di Cairo su Rcs MediaGroup. E’ questa la decisione ai ricorsi che sono stati proposti da Diego Della Valle, Pirelli e International Media Holding: i giudici hanno ordinato alla Consob di dare conto degliapprofondimenti che stanno effettuando. Il Tar, nel decidere allo stato i ricorsi di Pirelli, Della Valle e Imh, ha ritenuto che “il limite di intervento della Consob nella fattispecie in esame (OPA volontaria) appare chiaramente delineato dalla specifica normativa di riferimento, che non consente l’esercizio del potere cautelare/repressivo al di fuori del periodo di pendenza dell’offerta; che comunque, una volta conclusa l’offerta, viene meno l’utilità e la stessa possibilità di un intervento cautelare del giudice amministrativo; che i profili relativi alle vicende di carattere societario, in se’ considerati, appaiono prima facie estranei alla giurisdizione di questo giudice”.
L’effetto di questa motivazione porta a ritenere non sussistente “un pregiudizio grave e irreparabile tale da imporre i provvedimenti” di sospensione, con conseguente rigetto della richiesta cautelare di sospensione dei provvedimenti impugnati, e il ritenere “opportuna la sollecita fissazione dell’udienza di merito, attesa la rilevanza della questione, anche in considerazione degli ‘approfondimenti’ che, come emerge dagli atti di causa, la Consob sta tuttora effettuando con riferimento a profili significativi per il presente contenzioso (e di cui l’Autorità di Vigilanza dovrà dare conto con apposita documentata relazione da depositarsi tempestivamente ai fini del rispetto dei termini di rito)”. La relazione dovrà essere depositata dalla Consob in tempo utile per la trattazione del merito dei ricorsi, per i quali è stata fissata l’udienza pubblica del prossimo 5 dicembre.
A inizio agosto il Tar aveva dato un primo “stop” ai ricorsi, decidendo di non procedere nell’immediato per mancanza dei “presupposti di estrema gravità ed urgenza” che di solito sono alla base di una sospensiva, rinviando quindi l’esame del caso al 30 agosto. La richiesta dei soci Rcs veniva dopo il tentativo di conquista del gruppo attraverso un‘Opa in opposizione a Cairo.
Inoltre, secondo le indiscrezioni, Gaetano Micciché va verso la vice presidenza: Il presidente di Banca Imi, che manterrà l’incarico nella banca di investimento di Intesa Sanpaolo (il grande alleato di Cairo nella lotta per il controllo di via Solferino), verrà indicato nella lista dell’editore alessandrino.
E intanto nel cda di Rcs sono entrati a inizio agosto, oltre allo stesso Cairo anche Stefania Petruccioli (che oggi si è dimessa dal Cda Cairo) e Marco Pompignoli, mentre era già espressione dell’editore il consigliere Stefano Simontacchi (indicato nel 2015 quando Cairo era al 5%).