Referendum, caso matite: Codacons annuncia esposto a 140 Procure

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Referendum, caso matite: Codacons annuncia esposto a 140 Procure

04 Dicembre 2016

Il Codacons presenterà domani un esposto al Ministero dell’Interno e a 140 Procure della Repubblica di tutta Italia sul caso delle matite cancellabili segnalato oggi da molti elettori in tutto il paese.

“Da tutta Italia stanno arrivando segnalazioni circa la presenza nei seggi di matite non indelebili che verrebbero utilizzate per il voto al referendum costituzionale – spiega il presidente Carlo Rienzi – Denunce circostanziate che meritano la dovuta attenzione, per capire se la possibilità di cancellazione riguardi solo i tratti lasciati su normali fogli, o se sia possibile cancellare e/o modificare anche i voti sulle schede elettorali.

Per questo chiederemo domani a 140 Procure di aprire indagini relative ai seggi sul territorio, per raccogliere le denunce degli elettori e verificare il rispetto delle disposizioni vigenti e la piena regolarità del voto”. 

L’associazione segnala poi alla Procura di Roma la presenza sul Televideo Rai di un messaggio pubblicitario a favore del SI, un invito ai telespettatori comparso in data odierna e che potrebbe violare le disposizioni in materia elettorale. 

Questa mattina il primo a segnalare su Facebook casi di matite non copiative è stato il segretario della Lega Nord Matteo Salvini:  “Pazzesco!!! Cominciano ad arrivare segnalazioni di matite elettorali che si possono cancellare con una semplice gomma! Irregolarità che sono state verbalizzate, e in vari casi denunciate a Polizia e Carabinieri”, scrive Salvini.

“Se anche nel vostro seggio verificaste irregolarità (potete chiedere una prova al presidente di seggio prima di entrare in cabina), segnalatecelo! Occhi aperti e massima vigilanza! Non facciamoci fregare! Attenzione: non usate matite portate da casa, biro o altri materiali, ovviamente, ma semplicemente verificate la regolarità delle matite del seggio (che dovrebbero, in teoria, essere copiative e dunque non cancellabili)”, aggiunge il segretario della Lega Nord.

A Genova matite cancellabili sostituite 

In un seggio a Genova sono state scoperte da un elettore vecchie matite cancellabili usate per il voto. L’uomo  ha presentato una denuncia, e i lapsis sono stati sostituiti con matite nuove, non cancellabili. 

E’ accaduto questa mattina al seggio di via Linneo a Rivarolo. L’elettore, Fabio Aprà, è riuscito a cancellare il voto dalla scheda elettorale e ha quindi avvertito i carabinieri presenti di guardia al seggio. La denuncia è stata registrata anche dalla presidente del seggio. 

Il caso ha riguardato due matite datate 2005 e di una datata 1995 di colore beige, ha spiegato lo stesso elettore che si era insospettito dopo l’allarme diffuso sul web. Dopo la stesura del verbale di fronte ai carabinieri la presidente ha fatto cambiare le matite con quelle nuove, datate 2013, fornite dal ministero – ha spiegato l’elettore – e di colore blu, anche negli altri seggi della struttura, la scuola Morante di Genova. 

A Isernia interviene la Digos

Una matita identica a quelle copiative regolamentari usate per le votazioni ma più sottile. Così un’insegnante, insospettita, ha provato a cancellare il segno apposto sulla scheda referendaria nell’urna e si è accorta che il segno non era indelebile, segnalando il caso alla sicurezza sul posto. E’ intervenuta anche la Digos. Le matite, si è appreso, sono state sequestrate e sostituite con matite copiative. 

Il fatto è accaduto al seggio n.17 dell’Istituto d’Arte di Isernia. Il seggio è rimasto chiuso una quindicina di minuti, poco dopo le 14, quando sono intervenuti alcuni funzionari della Prefettura di Isernia. 

“Sono entrata nell’urna, al seggio 17 dell’Istituto d’Arte di Isernia, facendo molta attenzione ai particolari e mi sono accorta che la matita era più sottile ma identica a quelle usate per le votazioni”, racconta l’insegnante che ha segnalato il caso, Rita Farricelli, 60 anni. Le operazioni di voto al seggio sono regolari e, fino alla segnalazione, avevano votato 130 persone. 

“Essendo un’insegnante – dice Rita Farricelli – ho sempre con me un astuccio con matite e gomma da cancellare. Ho provato a cancellare il segno e si e’ tolto. Ho segnalato subito il fatto al presidente di seggio e alla sicurezza. 

Al seggio hanno detto che nella scatola non erano state trovate le matite che lasciano il segno indelebile e che quindi erano state utilizzate altre matite. Un telegramma – riferisce ancora l’insegnante di Isernia che lavora in una scuola secondaria di primo grado – è stato inviato al Viminale”. “Io – prosegue Rita Farricelli – mi sono recata al seggio tra le 11,30 e le 12,00. Prima di me avevano votato in 130. Ora cosa accadrà di quei voti? L’episodio – commenta l’insegnante – è molto grave”.
    
A Napoli interviene la Polizia di Stato

A Napoli è  intervenuta anche la polizia in un seggio, sollecitata da una elettrice, dopo le discussioni relative all’utilizzazione delle matite per il voto al referendum. Lo riferisce il consigliere regionale dei Verdi, Francesco Emilio Borrelli, il quale spiega: “Sollecitati da decine di cittadini siamo andati nel seggio 6, nell’Istituto Palizzi, per verificare se davvero il voto espresso con le matite fornite possa essere cancellato e, effettivamente, abbiamo constatato che ci sono state diverse denunce del genere, proteste e una segnalazione, quella della signora A.A., è stata anche verbalizzata dal presidente di seggio, come abbiamo controllato”.

 “Così come chiesto da tanti cittadini, non si capisce perché si continuino a fornire le matite per il voto invece di usare strumenti non cancellabili così facilmente” aggiunge Borrelli. “La signora che ha fatto verbalizzare la denuncia, dopo aver fatto intervenire la polizia, ha anche detto che andava a denunciare il tutto in Questura” conclude. 

Matite sostituite a Catania dopo denuncia elettore 

Tre lotti di matite sono stati sostituiti a Catania nei seggi allestiti per il referendum nella scuola Dante Alighieri. Ad intervenire sono stati i funzionari della prefettura etnea dopo una segnalazione da parte della Digos che aveva raccolto la denuncia di un elettore. 

A Vibo interviene la Digos 

Proteste degli elettori in diversi seggi della città di Vibo Valentia. La Digos è intervenuta in particolare nel seggio numero 6 posto nella zona alta della città. Ma analoghi problemi con le matite si stanno presentando in diversi seggi della città e sono stati segnalati pure da alcuni presidenti di seggio. 

Diversi elettori per tali motivi si sono rifiutati di votare. Matite non copiative anche nel seggio speciale del carcere di Vibo Valentia.

Denunce a Roma 

“Ci stanno giungendo segnalazioni da diversi seggi di Roma sul fatto che vi siano molte matite non copiative per l’espressione del voto, contrariamente a quanto previsto dalla legge. Uno dei casi più eclatanti si è verificato a Portuense in Via Solidari Tiburzi, qui nessuna sezione elettorale aveva le matite copiative”. Lo dichiara Federico Rocca, dirigente nazionale di Fratelli d’Italia-Alleanza Nazionale. 

“Chiedo l’immediato intervento del Prefetto al fine di ristabilire il regolare svolgimento delle lezioni anche perché in assenza delle matite copiative dovrebbero bloccare le operazioni di voto”, conclude. 

Caso anche ai Castelli romani
“Non solo a Roma, anomalia infatti, sarebbero state riscontrate e segnalate ai presidenti di seggio, anche dai cittadini dei Castelli Romani”. Così in una nota il Comitato Equi Diritti. “Sin dalle prime ore, numerose segnalazioni sulla non conformità delle matite impiegate per esprimere il voto referendario, sono pervenute a questo comitato da parte dei cittadini aderenti in pressoché tutti i centri dei Castelli Romani”, aggiunge Marco Milani, responsabile della Comunicazione del Comitato Equi Diritti.

“Giudichiamo scandaloso ed inquietante come, in un importante quesito referendario su quella che sarà la carta fondamentale dei diritti delle generazioni presenti e future, possano avvenire episodi del genere. Se questi fenomeni, avvenuti anche a Roma, dovessero continuare a trovare cosi largo riscontro, sarebbe forse il caso di ripetere il quesito referendario”. 

Matite anomale in Basilicata 
“Anche in Basilicata mi è stata segnalata la presenza di matite ordinarie nei seggi, in particolare a San Costantino Albanese, nel potentino. Da una verifica con alcuni presidenti di seggio ho potuto verificare che nel kit consegnato erano presenti matite ordinarie e quelle indelebili. 

Questa situazione ha portato alcuni presidenti di seggio a consegnare le matite ordinarie agli elettori e non quelle indelebili contrassegnate dal Ministero degli Interni.

Sarebbe il caso che il Viminale e le Prefetture divulgassero ai presidenti di seggio una direttiva per impedire questa imperdonabile e grave disattenzione che porterebbe mettere a rischio la regolarità del voto”. Lo ha dichiarato Cosimo Latronico, deputato dei Conservatori e Riformisti.