Referendum, Gandolfini: il nostro NO non è per vendetta

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Referendum, Gandolfini: il nostro NO non è per vendetta

26 Novembre 2016

Il Comitato famiglie per il ‘no‘ al refendum costituzionale del 4 dicembre si è dato appuntamento a Verona per dire ‘no’. “Un no alla deriva centralista come logica risposta alle politiche del governo”, proclama Massimo Gandolfini, promotore del Familiy Day che chiede un “confronto pubblico” al premier Matteo Renzi. “Il nostro ‘No’ non è per vendetta”, sottolinea. “L’accentramento del potere in un’unica direzione nega di fatto la democrazia e del bilanciamento dei poteri. L’annullamento dei corpi intermedi, primo fra tutti la famiglia, allontana la partecipazione del popolo alle decisioni che lo riguardano”, dice il presidente del Comitato promotore del Family day, Massimo Gandolfini. “Renzi ci ha sfidato, dicendo che sarebbe andato nelle parrocchie di tutta Italia a spiegare le ragioni della riforma. Noi ci siamo andati veramente, organizzando centinaia di incontri ma non abbiamo visto il premier”, sottolinea ancora.

 “Il nuovo assetto istituzionale, anche a causa alle riforma elettorale, accentra il potere nella figura del premier e verrà utilizzato, come dicono pubblicamente i vertici del Pd, per completare la trasformazione del tessuto sociale italiano – aggiunge Gandolfini -. Le unioni civili sono infatti solo il capo fila di una politica tesa all’approvazione delle adozioni per tutti; del suicidio assistito; dell’estensione della procreazione artificiale a coppie gay e single; della regolamentazione dell’utero in affitto, delle leggi liberticide sulla omo-fobia e della legalizzazione delle droghe“.

“La decisione di votare No non è una vendetta, – spiega ancora Gandoflini – ma la logica conseguenza davanti ad un governo che ha portato avanti a colpi di fiducia leggi contro la vita e la famiglia e tramite una riforma che indebolisce la rappresentanza popolare vuole riscrivere l’antropologia della società italiana”. Quindi l’appello al premier: “Renzi hai ancora di una settimana di tempo per incontrarci in un confronto pubblico! Noi siamo disponibili sai dove trovarci”.