Referendum, Gandolfini: Renzi punito da sua arroganza
05 Dicembre 2016
“Renzi è stato punito dalla sua arroganza, quella stessa arroganza che lo ha portato a ignorare ogni confronto, anche informale, con il popolo del Family day e a imporre due voti di fiducia per far approvare la legge sulle unioni civili”. Lo afferma Massimo Gandolfini, presidente del comitato promotore del Family day, commentando il risultato del referendum costituzionale.
“Il 31 gennaio avevamo promesso che ce ne saremmo ricordati – prosegue Gandolfini – e ora Renzi si ricorderà per sempre del nostro popolo, che ha presentato il conto alle urne, dopo centinaia di incontri svolti in tutta Italia dal “Comitato famiglie per il No”.
“Nell’ultima settimana di campagna referendaria, la corazzata Renzi aveva messo in moto tutti i suoi siluri e missili, tutte le sue forze, sembrava davvero di essere Davide contro Golia. Ma ancora una volta si è confermata la storia della Bibbia: Davide ha sconfitto il gigante Golia…”.
“Ha vinto un popolo, che io rappresento, di persone semplici che non hanno avuto dalla loro parte nessuno dei grandi media nazionali, né la stampa né la tv. Nonostante ciò, – dice Gandolfini – è arrivata la vittoria del No ed è arrivata anche grazie al nostro apporto. Certo, a questo punto ciascuno cerca di ascriversi il merito principale della vittoria; ma va registrata una grande passione popolare”.
“Oggi – conclude il portavoce del Family day -, la nostra attività in favore della vita, della famiglia e della libertà educativa ne esce sicuramente rafforzata”.