Referendum: Gli appelli per il Sì di quelli “che contano”, contro “l’accozzaglia”
20 Novembre 2016
Possiamo dormire sonni tranquilli, la patria è salva, arrivano i nostri: gli intellettuali, i vip, il bel-mondo-che-conta si è mosso per il Sì, contro “l’accozzaglia” di gente qualunque che vota NO (stiamo usando l’espressione che ha adoperato Renzi per definire chi vota NO, “contro di me un’accozzaglia”).
Stiamo parlando del referendum del 4 dicembre, chiaramente: eccoli là, attori, registi, teste belle pensanti e pensose, svetta il regista Sorrentino, tallonato dai colleghi Virzì, Genovese e Ozpetek e poi Maria Giulia Crespi Mozzoni (che già nome e cognome doppio ti dice la nobiltà), e poi Carla Fracci, Cristina Comencini (se non ora, quando? ), Ricki Tognazzi, Stefano Boeri, Isabella Ferrari (ah, certo, se c’è pure la Ferrari allora sicuro le folle si convinceranno), e poi Silvio Orlando, Rosellina Archinto e tutta la compagnia salottiera.
Manca Saviano, che però è salito ai piani alti, lui ha firmato un altro appello ancora più chic, che vuole salvare l’Europa dai populisti, insieme a Wim Wenders e Felipe Gonzales: pensa in grande, Saviano, non si abbassa alle quisquilie italiane. Ecco, questo appello ce ne ricorda altri simili: le 100 firme per andare a votare, e votare sì,al referendum contro la legge 40, e poi la parata dei vip di Hollywood e di intellettuali, giornalisti, editorialisti, bella gente, insomma, tutti rigorosamente schierati per la Clinton.
Ripensiamo agli appelli passati, ricordiamo come è andata a finire, e confidiamo che la vecchia storia – intellettuali e artisti contro “accozzaglia” – si ripeta, con gli stessi esiti.