Referendum, la tecnica di Renzi contro il No: c’è il rischio di un governo tecnico

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Referendum, la tecnica di Renzi contro il No: c’è il rischio di un governo tecnico

27 Novembre 2016

Matteo Renzi, ancora in forte difficoltà nei sondaggi, prova a tirare la volata al fronte del . A una settimana dal referendum costituzionale il premier è dato per spacciato: gli italiani si apprestano, infatti, a bocciare il suo pacchetto di riforme. “Se guardassimo i numeri dei partiti per il Sì o per il No saremmo spacciati – ammette – certo è una partita difficile, ma tanti hanno voglia di un Paese più semplice. È una grande occasione per semplificare il sistema. Non dipende dai partiti, ma dai cittadini”.

Renzi guarda già al 5 dicembre. Pur sapendo di avere ancora una settimana di campagna referendaria, il premier pensa già a cosa succederà all’indomani del referendum. Negli ultimi giorni sono circolati un po’ di nomi per un eventuale nuovo presidente del Consiglio. Tra questi ci sarebbe in pole position l’attuale ministro dell’Economia Pier Carlo Padoan. “Il governo tecnico non lo posso scongiurare io, lo dovete scongiurare voi con il sì. Il rischio c’è, è evidente”, dice in un incontro pubblico a Torino.

“L’ho detto in tutte le salse cosa faccio se vince il No. Non voglio giocare sulla paura, evocare il salto nel buio ma voglio che si sappia che il governo è nato per fare le riforme e se non si fanno è evidente che qualcosa non ha funzionato. Poi se qualcuno deve votare contro per odio personale, va bene. Ma a noi hanno insegnato che non si fa politica contro qualcuno ma per qualcosa. Quelli del No se li metti in una stanza non sono d’accordo su nulla…Se fosse già in funzione la riforma e oggi qualcuno proponesse un di più di fondi e un sistema per dare 315 poltrone, se ci fosse uno che vuole inventare il Cnel, questo qualcuno sarebbe preso in giro e portato via. Nessuno direbbe ok la tua riforma l’accogliamo. Allora perché c’è la paura di dire al futuro? In parte per colpa della personalizzazione che abbiamo fatto. In parte per la nostalgia”.