Referendum, Quagliariello a Boschi: Governo non si copra dietro Parlamento, per modifiche radicali servono strumenti diversi dal 138
09 Agosto 2016
di Redazione
“Il procedimento di riforma è stato prepotentemente guidato dal governo, e questo ha prodotto delle conseguenze”. Lo dice il senatore Gaetano Quagliariello, presidente del movimento ‘Idea’, in merito alle affermazioni del ministro Boschi. “L’obiettivo con il quale si era partiti – prosegue – era realizzare riforme che potessero rafforzare la coesione nazionale. Oggi invece il Paese è spaccato proprio sulle regole comuni che dovrebbero unirlo. La responsabilità di tutto questo è del governo, ed è inutile che l’esecutivo ora si copra dietro il Parlamento. Visto l’epilogo al quale a dispetto degli sforzi compiuti si è giunti, bisognerebbe prendere atto che l’articolo 138 è funzionale per modifiche parziali e circoscritte della Costituzione, mentre per interventi radicali c’è bisogno di altri strumenti. Alla luce dei risultati prodotti per via ordinaria – conclude Quagliariello -, la proposta di Stefano Parisi di un’assemblea o almeno di una commissione costituente è tutt’altro che peregrina”.