Referendum, Quagliariello: “Lotti? Non hanno capito proprio niente”

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Referendum, Quagliariello: “Lotti? Non hanno capito proprio niente”

06 Dicembre 2016

“Non c’è peggior sordo di chi non vuol sentire”. Lo dichiara il senatore Gaetano Quagliariello, presidente di Idea. “Non esiste il 40 per cento del Pd di cui parla Luca Lotti – prosegue – così come non esiste un fronte del No, di cui ha parlato ieri notte Matteo Renzi, che vada oltre i confini cronologici della battaglia referendaria. I cittadini si sono pronunciati in un referendum costituzionale, ben consapevoli di ciò che stavano facendo”.

“Trattare la riforma della Costituzione con categorie partitiche è stato il grande errore commesso da Renzi, al quale il popolo italiano ha reagito. Questo errore viene riproposto tal quale in sede di analisi di una sconfitta dalla quale evidentemente Renzi e i renziani non hanno tratto alcun insegnamento”.

E il senatore aggiunge: “la massiccia affluenza e la nettezza del risultato del referendum hanno fatto passare in secondo piano il surreale esito dello spoglio del voto degli italiani all’estero. Neanche la campagna elettorale scorretta condotta oltreconfine dagli esponenti di governo e la letterina con le istruzioni inviata dal presidente del Consiglio – prosegue – possono spiegare e rendere verosimile un ribaltamento così clamoroso del risultato, soprattutto se si considera che la riforma sottoposta a referendum avrebbe privato gli elettori italiani all’estero della rappresentanza in Senato.

“Il sistema fa acqua da tutte le parti, ed è in gioco la correttezza dei procedimenti democratici. Per questo, in occasione della riforma della legge elettorale alla quale il Parlamento dovrà dedicarsi a breve – conclude Quagliariello – credo sia altamente opportuno che si metta mano anche alla normativa che disciplina l’esercizio del diritto di voto da parte degli italiani residenti all’estero”.