Referendum, Quagliariello: “Spacchettamento? Governo stia alla larga”
09 Luglio 2016
di Redazione
“Sull’eventuale ‘spacchettamento‘ del quesito referendario ogni opinione è del tutto legittima, tanto è vero che anche nel percorso di deroga all’articolo 138 immaginato a inizio legislatura tale ipotesi era contemplata dal momento che si prevedeva di sottoporre le riforme a ‘uno o più referendum‘. Quel che è inaccettabile è ritenere, come sembrerebbe dal surreale dibattito di questi giorni, che la decisione in materia possa essere in qualche modo nella disponibilità del governo, del premier o del Pd“. Lo dichiara il senatore Gaetano Quagliariello, presidente del movimento ‘Idea’. “Sull’ammissibilità dei quesiti formulati dai soggetti titolati a chiedere il referendum, fra i quali il governo non è contemplato – prosegue -, decide la Corte di Cassazione, non l’umore di Matteo Renzi a seconda dei sondaggi del giorno. E pensare che a fronte di richieste diverse, tutte legittime sia chiaro, le autorità giurisdizionali competenti possano decidere sulla base di parametri differenti da quelli dettati dalle regole, è un atteggiamento che si colloca a un passo – conclude Quagliariello – dal proclamare la fine dello Stato di diritto”.