Referendum Trivelle, M5S contro viceministro Bellanova: “Invito astensione è fuorilegge”

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Referendum Trivelle, M5S contro viceministro Bellanova: “Invito astensione è fuorilegge”

01 Aprile 2016

M5S contro il viceministro dell’industria Teresa Bellanova (Pd) sul presunto invito all’astensione per il referendum del 17 aprile contro le trivelle. Facendo riferimento a una intervista della Bellanova su L’Unità del 27 marzo scorso, in cui l’esponente del governo avrebbe dichiarato che "la cosa più saggia da fare il 17 aprile è non andare a votare", Movimento 5 Stelle attacca, dicendo che Bellanova ha "violato la legge".

 

Secondo il senatore pentastellato Maurizio Buccarella, ha presentato presso il Comando dei Carabinieri del Senato un esposto alla Procura della Repubblica di Roma, due gli articoli di legge presumibilmente violati dalla Bellanova (il n. 98 del DPR 361/1957 sulle elezioni e l’articolo 51 comma 2 della legge n. 352 del 25/05/1970 che disciplina i referendum). "Le leggi parlano chiaro e dicono che è punito con la reclusione da sei mesi a tre anni e multa da 600.000 a 4 milioni di lire, il pubblico ufficiale e comunque chiunque investito di un pubblico potere o funzione civile che, abusando delle proprie attribuzioni e nell’esercizio di esse, si adopera, fra l’altro, ad indurre gli elettori all’ astensione".

 

Le leggi, continua il M5s, "si applicano anche in caso di referendum dal momento che il mancato raggiungimento del quorum inficia il risultato stesso della consultazione che e’ massima espressione di democrazia diretta. Il fatto che la Bellanova oltre che parlamentare sia anche vice ministro all’industria – concludono i 5 Stelle – aggrava moltissimo la sua posizione".