Referendum: vince il NO, Renzi lascia. Le reazioni della stampa estera
05 Dicembre 2016
Matteo Renzi perde il referendum costituzionale del 4 dicembre e nella notte annuncia le sue dimissioni. I risultati definitivi del referendum. elettori 50.773.284, votanti 33.243.845 (affluenza 65,47%9. Il fronte del Sì si è fermato al 40,89%, pari a 13.432.208 di voti. Il NO ha raggiunto il 59,11%, pari a 19.419.507 di voti. Le schede bianche sono state 83.417, pari allo 0,25%. Le nulle 306.952, pari allo 0,92%, quelle contestate 1.761.
La vittoria del No al referendum costituzionale e il conseguente annuncio delle dimissioni del presidente del Consiglio dominano i siti Internet dei maggiori giornali internazionali. Il francese “Le Monde” apre con un titolo piano – “Renzi dimissionario dopo la grande respinta della riforma costituzionale”. Lo spagnolo El Pais: “Renzi si dimette dopo aver perso il referendum”.
Per l’inglese The Guardian il titolo è “Renzi si dimette da primo ministro dopo la pesante sconfitta al referendum“, mentre “The Times” tira in ballo Bruxelles “Ue in subbuglio dopo che il primo ministro italiano si è dimesso”. Oltreoceano il “New York Times” dedica uno spazio a quello che sta succedendo in Italia con un articolo di spalla: “Il premier italiano si dimette dopo che è stato bocciato il referendum sulle riforme”.
Secondo il Wall Street Journal, “gli investitori minimizzano il voto italiano”. Infine l’attenzione dedicata dai giornali tedeschi che puntano il dito contro la personalizzazione del referendum voluta da Renzi. Per la Suddeutsche Zeitung la domanda è “Perché Renzi ha fallito nella sua riforma costituzionale” e “Frankfurter Allgemeine Zeitung” non le manda a adire: “Troppo audace o troppo sciocco?”.
Nel sommario della FAZ si legge: “L’Italia ha deciso contro una riforma costituzionale – e contro il suo governo. Esito tragico perché la riforma sarebbe stata utile, per l’Italia e per l’Europa”. Ma purtroppo per la stampa tedesca, il popolo italiano ha detto NO.