Regionali. Cicchitto: la colpa non è del Pdl
03 Marzo 2010
di redazione
"Lo stop anche alle liste Polverini dovrebbe aprire gli occhi a tutti. Per ciò che riguarda le liste del Pdl nel Lazio, non si tratta, come ha detto la Bonino, di incapacità del Pdl di fornire dei documenti ma del fatto che è stato impedito ai nostri rappresentati di presentare la documentazione a causa dell’azione provocatoria di alcuni rappresentanti di lista di altri partiti che hanno fatto ostruzionismo e dall’inaccettabile ordine dato dal magistrato di impedire la consegna delle liste Pdl". Lo dichiara Fabrizio Cicchitto, presidente dei deputati Pdl.
Per Cicchitto l’avvenimento ferisce i principi più elementari della democrazia. Sempre secondo il presidente dei deputati, è grave che alcuni mezzi d’informazione abbiano parlato di scontri interni al Pdl per cambiare i nomi delle liste.
"D’ora in avanti – prosegue – sarà possibile portare un pò di militanti radicali dove si consegnano le liste, fare una bella gazzarra per provocare l’intervento di un magistrato che, nel migliore dei casi ignorando cosa sta succedendo, impedisce di poter presentare le liste a chi era presente prima delle ore 12".