Regionali. Premier: “I nostri contro atteggiamento antidemocratico”
10 Marzo 2010
di redazione
Il premier Silvio Berlusconi, in conferenza stampa a via dell’Umiltà, ha fornito una ricostruzione minuto per minuto degli eventi che hanno portato all’esclusione della lista del Pdl nella provincia di Roma.
"Siamo qui per reagire all’assoluta disinformazione riguardo alle vicende del Popolo della libertà a Roma. Voglio dire subito che in quello che accaduto non vi è stata alcuna responsabilità riconducibile ai nostri dirigenti e funzionari. Ai nostri delegati – ha sostenuto il premier – è stato impedito" di depositare le liste e "abbiamo già presentato una denuncia alla procura della Repubblica di Roma. Faremo un nuovo ricorso e sono sicuro che non potranno darci torto. Se così non fosse sosterremmo la Polverini e la lista civica".
Nel caso della Lombardia, ha poi aggiunto, "c’è stato un atteggiamento fiscale nei nostri confronti, mentre si è chiuso un occhio nei confronti di altri partiti".
Il capo del governo ha fatto riferimento alla "gazzarra da parte dei Radicali che ha costretto i contendenti ad allontanarsi", non permettendo la corretta presentazione delle liste. Berlusconi, che durante la conferenza stampa ha avuto un acceso diverbio con un giornalista free lance poi allontanato dalla sala, ha attaccato il comportamento dell’opposizione: "Sono antidemocratici e meschini. Una sinistra sovietica – ha detto -che voleva correre da sola. Noi ci saremmo comportati nel modo opposto. Daremo comunque una lezione" ai nostri avversari, "con i nostri candidati, le nostre ragioni e i nostri programmi, e dimostreremo di poter prevalere sui malefici, la slealtà, l’atteggiamento antidemocratico".