Regione e Comuni in ginocchio per il maltempo, mancano le risorse
09 Febbraio 2012
La gestione dell’emergenza neve in Molise svuota le casse di Regione e Comuni. L’eccezionale ondata di maltempo che ha colpito da una settimana gran parte del territorio rischia di incidere pesantemente sui bilanci degli enti. Sindaci e amministratori sono preoccupati perché ci sono poche risorse per continuare gli interventi di soccorso sulle strade e nelle zone rimaste isolate dalla neve.
Il sindaco di Campobasso, Gino di Bartolomeo (Pdl), ha lanciato l’allarme: “questa perturbazione ci è costata già 300 mila euro”. Ancora questa mattina Il capoluogo di regione del Molise è sommerso dalla neve e molte vie cittadine sono ricoperte da uno spesso strato di ghiaccio. La pulizia delle strade prosegue con molta difficoltà, anche perché le temperature restano sotto lo zero e la Protezione civile ha lanciato una nuova allerta meteo per la giornata di domani. Dai vigili del fuoco fanno sapere che gli interventi di soccorso sono più di 100 al giorno. Ieri sera, il gelo ha causato una nuova vittima in provincia di Campobasso: una donna di 80 anni trovata morta nella neve dal servizio di pulizia delle strade.
Una situazione drammatica che ha spinto il presidente della Regione Molise, Michele Iorio (Pdl), a chiedere lo stato di calamità. La stessa istanza è partita anche da altre Regioni. L’argomento è oggi al centro della Conferenza straordinaria dei governatori a Roma, dove la richiesta di aiuto sarà passata all’esame e poi indirizzata a Palazzo Chigi. Se il Governo non dovesse decretare lo stato di calamità, infatti, le stesse Regioni sarebbero costrette ad aumentare le tasse per pagare i costi dell’emergenza. I cittadini e le aziende che hanno subito danni durante l’ondata di maltempo, in pratica, dovrebbero coprire di tasca loro anche le spese per gli interventi di aiuto.
Ma mentre gran parte della viabilità molisana deve fare ancora i conti con le abbondanti nevicate di questi giorni, scoppia la polemica sulla chiusura prolungata delle scuole. A sollevare il caso è Sergio Sorella, segretario regionale della Cgil che si occupa di questo settore. Sorella ha criticato il provvedimento di chiusura di tutte le scuole emanato dal governatore Iorio, d’accordo con le Prefetture. Le lezioni sono sospese anche oggi. Una presa di posizione che ha scatenato la dura reazione dei segretari regionali degli altri sindacati. Cisl, Uil, Snals e Gilda hanno accusato il sindacalista della Cgil di “sciacallaggio” e di non capire le esigenze e i rischi di chi deve mettersi in viaggio per poter raggiungere gli istituti. L’accesso a molte scuole in Molise è impossibile perché gli ingressi degli edifici non sono ancora stati ripuliti dopo le abbondanti nevicate, mentre il gelo e il ghiaccio rendono soprattutto le strade delle aree interne molto pericolose. Oltretutto, una nuova ondata di maltempo è prevista da questa notte sul Molise, con temperature polari e neve anche a bassa quota e non è escluso che il presidente della Regione Iorio possa firmare un nuovo decreto per prolungare la chiusura delle scuole. Nel frattempo, alcuni Comuni si sono già attivati sospendendo le lezioni fino a sabato.
L’emergenza maltempo in Molise è diventata una questione bipartisan: è intervenuto in Parlamento il senatore molisano di centrosinistra Giuseppe Astore, ex Idv e ora nel gruppo misto, per chiedere interventi a sostegno della Protezione civile e delle varie Istituzioni. I Comuni sperano perché ormai mancano i soldi anche per rifornire di carburante i mezzi di soccorso e i distributori, lamentano i sindaci, “non fanno credito”.